ABBIATEGRASSO – Il sindaco Cesare Nai il 27 dicembre scorso comunicava un aggiornamento della situazione relativa ai contagi Covid. Queste le sue parole: “Nel corso di quest’ultima settimana, rispetto all’aggiornamento del 21/12/2021, vi è stato un incremento sensibile dei casi di positività passati dai 198 ai 305 attuali. Tale aumento segue l’andamento regionale e nazionale. Purtroppo dobbiamo comunicare il decesso di un nostro concittadino inserito all’interno del portale Covid. Altri 5 nostri concittadini hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Viceversa, la gran parte dei casi riguarda persone con lievi sintomi o addirittura asintomatiche. Il Governo ha adottato nuove misure anche per le zone bianche, tra le quali l’utilizzo della mascherina anche all’aperto. Si raccomanda particolare attenzione, cercando di evitare affollamenti soprattutto all’interno dei locali”. Già nei giorni precedenti, da parte dei cittadini era iniziata la corsa ai tamponi: lunghe file si notavano davanti alle farmacie abbiatensi e una interminabile coda di persone in lunga attesa si snodava nel cortile dell’ospedale Cantù, dall’ingresso sino alla palazzina dove si effettuano i tamponi gratuiti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. I disagi patiti dai cittadini al riguardo si sono rincorsi sui social, tanto che la mattina del 21 dicembre una consigliera regionale, Silvia Scurati (Lega), è venuta a verificare la situazione con un sopralluogo, esprimendosi poi con queste parole: “Ho voluto effettuare questo sopralluogo per dare seguito ad alcune segnalazioni: il Centro Tamponi per studenti è un servizio importante in quanto garantisce il libero accesso, senza alcuna prenotazione, per tutti gli studenti, compresi gli universitari, e tutto il personale scolastico dal lunedì al venerdì. Prenotazione che possono fare anche pediatri e medici curanti tramite ATS. Proprio il libero accesso determina che in alcune giornate il flusso sia più intenso, soprattutto in concomitanza della messa in quarantena di intere classi con l’arrivo della nuova variante. In queste occasioni il personale sanitario addetto ai tamponi viene prontamente aumentato, mentre in altre giornate il flusso è inferiore e molto più scorrevole. A conferma dell’ottimo lavoro svolto dai nostri sanitari, è bene precisare che il Centro di Abbiategrasso si trova anche ad accogliere molti pazienti provenienti dal vigevanese e dalla lomellina a cui viene garantito il libero accesso. Con le vaccinazioni per la fascia 5-11 anni, che procedono spedite in Regione Lombardia, auspichiamo di trovarci a gestire un numero minore di situazioni legate alla diffusione del virus. Ringrazio tutto il personale che ogni giorno lavora con dedizione e senza orari per combattere il Covid e per assicurare, soprattutto ai più piccoli, tutte le attenzioni necessarie”. File e disagi sono continuati nei giorni seguenti, come documentano le foto scattate nell’ultimo giorno dell’anno. A segnalare la situazione è intervenuto anche il Movimento per i Diritti del Cittadino Malato, la cui Presidente ha scritto al Dott. Fulvio Odinolfi, Direttore Generale dell’ASST Ovest Milano, la seguente lettera: “Gentile Dott. Odinolfi, in qualità di Presidente del Movimento per i Diritti del Cittadino Malato di Abbiategrasso, mi faccio interprete del forte disagio segnalato dai cittadini abbiatensi che devono sottoporsi a tampone presso l’Ospedale “C. Cantù”: code interminabili all’aperto, tempi di attesa di più di due ore…Certamente siamo consapevoli del fatto che il problema è diffusissimo sul territorio nazionale, ma facciamo appello alla Vs sensibilità e professionalità, affinché venga risolto il grave disagio segnalato. In attesa di Vs interessamento, porgo distinti saluti. Dott.ssa Susanna Fusari Imperatori”. La situazione purtroppo non è cambiata: lunedì 3 gennaio molti cittadini formavano una lunghissima fila nel cortile interno del nostro ospedale. Nello stesso giorno il sindaco Nai in un video, che abbiamo condiviso sulla pagina Facebook dell’Eco della città, ha trasmesso gli auguri per il nuovo anno e ha aggiornato i dati dei contagi: 980 persone risultano positive e il 25 % sono ragazzi in età scolare. M.B.
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