ABBIATEGRASSO – Grandi festeggiamenti in questo ultimo weekend di giugno in quel di San Pietro. Sabato 29 giugno, come da tradizione, è stato bruciato in piazza San Pietro il “Balon”, preparato dalle abili mani delle suore dell’Istituto Figlie di Betlem, che essendo bruciato bene e velocemente sarà di buon auspicio per il futuro raccolto, come vuole la credenza popolare. Nella piazza della chiesa alla presenza dei capitani delle cinque contrade e di un folto e accaldato pubblico, il parroco don Giuseppe con l’ausilio del sindaco Nai ha acceso il pallone propiziatorio dando inizio alla festa popolare. Il sindaco Nai ha aperto la manifestazione con parole di ringraziamento per “tutti coloro che rendono possibile questa tradizione” tra cui la parrocchia di San Pietro, le suore e gli Amici del Palio. La mescita del risotto preparato dallo chef Picelli, che collabora con gli Amici del Palio ormai da tempo, ha riscosso il solito plauso anche se i presenti, probabilmente per il caldo, erano meno numerosi del solito, sono comunque state distribuite ben 4 pentole di risotto con salsiccia e la serata è stata animata dal duo dei Solo Zero. I festeggiamenti sono proseguiti domenica con la presenza di don Luigi Alberio alla Messa delle 11, di cui è stato il protagonista, in quanto tutta la comunità sanpietrina ha voluto festeggiare con lui i suoi 50 anni di sacerdozio. Don Luigi nell’omelia ha ricordato con affetto tutti i parrocchiani con cui ha trascorso i primi 13 anni del suo mandato che ha visto molti momenti felici ma anche momenti tristi come l’incidente che ha coinvolto il giovane Stefano Garghetti. Il festeggiato ha espresso parole di particolare lode nei confronti del suo parroco di allora Monsignor Volpi, con cui si scontrava ma che ha sempre considerato come un padre. Don Luigi nel corso del suo mandato religioso ha fondato anche un’associazione, “L’Alberio”, in ricordo dei propri genitori, si tratta di un’associazione di volontariato senza scopo di lucro, nata nel 1987 a San Giuliano Milanese e ora operante a Paderno Dugnano, con il fine di rispondere al disagio, all’emarginazione e alle più generiche difficoltà privilegiando un’attenzione specifica verso i minori e la famiglia. Naturalmente i festeggiamenti sono proseguiti con un pranzo all’oratorio femminile a cui hanno partecipato i fedelissimi di don Alberio per stringersi accanto a lui anche in un momento di convivialità oltre che religioso. “Sono sempre soddisfatto della partecipazione di pubblico a questa manifestazione, – ha affermato Tiziano Perversi, presidente dell’associazione Amici del Palio – ma in questa occasione sono felice di aver avuto nuovamente qui con noi don Alberio, il fondatore del nostro Palio, colui che ci ha spinto sulla strada che ci ha portato a festeggiare quest’anno il quarantesimo anniversario”. C.B.
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