Egr. Direttore, è dei giorni scorsi la notizia che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la legge 125 del 2008 nella parte in cui consente che un sindaco possa adottare provvedimenti “a contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana, anche al di fuori di casi di contingibilità e urgenza”. Tali provvedimenti violerebbero gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione, che riguardano, tra l’altro, il principio di dignità sociale ed uguaglianza dei cittadini e stabiliscono che sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale. La decisione della Corte Costituzionale boccia dunque le ordinanze emanate da alcuni sindaci, presenti anche nella nostra zona, per multare chi per vivere è costretto a chiedere la carità agli angoli delle strade. Ordinanze del genere, infatti, se la prendono con i più deboli, visti come un pericolo sociale, senza intervenire socialmente per rimuovere il loro disagio. Valga per tutti come esempio il caso del suonatore di fisarmonica che nella nostra città si è visto sequestrare dai vigili urbani lo strumento musicale con cui si guadagnava da vivere e manteneva la numerosa famiglia. Ora che succederà? Il sindaco Albetti revocherà l’ordinanza fortemente voluta dalla Lega Nord?
M. B., Abbiategrasso
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