MAGENTA – Si sono aperti nella serata di venerdì 10 marzo gli Stati Generali del centrodestra. “Una serata per iniziare a voltare pagina”. Così Simone Gelli, capogruppo della Lega Nord, si è rivolto al pubblico di cittadini presenti nella sala. Diversi i volti importanti della destra recente ma anche passata, Gianbattista Fratus, segretario provinciale della Lega, Novo Umberto Maerna, responsabile di Fratelli d’Italia, e Luca del Gobbo, ex sindaco nonché assessore all’Innovazione, Università e Ricerca di Regione Lombardia e leader di Lombardia Popolare, e infine il senatore Sante Zuffada di Forza Italia. Diverse le stoccate alla giunta Invernizzi, prima fra tutte la pesante accusa di aver aumentato la pressione fiscale di ben 5 milioni di euro attraverso i servizi alle famiglie. Una seconda stoccata è arrivata a causa del mancato introito di ben 200 mila euro nelle casse delle farmacie comunali, soldi che secondo Gelli la gente non ha e quindi rinuncia a curarsi. Il terzo affondo è contro Luca La Camera, capo segreteria della Giunta di centrosinistra: “Ditemi voi quale Amministrazione in questa situazione ha da spendere 30 mila euro all’anno per pagarsi un capo staff. Beh questo record l’Amministrazione Invernizzi l’ha centrato” ha così concluso Gelli. Numerosi i magentini in sala, mossi dalla speranza e dalla curiosità che uscisse il nome del prossimo candidato sindaco, invece l’unica certezza è che il nome di Elisabetta Lanticina come candidata a primo cittadino è stato definitivamente archiviato. Né lei né i suoi principali sostenitori Roberto Stablum e Felice Sgarella si sono visti in sala consiliare.
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