ZELO SURRIGONE – Questa volta non ci sta il sindaco di Zelo Surrigone, Gabriella Raimondo, alle lamentele di una cittadina, Elena Uras, che pubblicamente, sulla pagina Facebook di “Noi siamo VZG- Vermezzo-Zelo-Gudo”, ha espresso dure critiche all’Amministrazione comunale sulle condizioni delle vie Don Carlo Rizzi, Del Brolo e adiacenti. Dopo aver letto l’articolo comparso sullo scorso numero del giornale in cui si riportava la lamentela con la risposta di un cittadino che replicava alla signora Uras, il sindaco di Zelo ha chiamato la redazione per chiarire e smentire punto per punto quanto dichiarato dalla cittadina insoddisfatta. “Non è stata data una corretta informazione, le condizioni di quelle vie non sono assolutamente disastrose come le dipinge la signora. Innanzitutto preciso che sono stati effettuati dei lavori, – afferma il sindaco – la via in questione era chiusa per un tratto, come si vede dalla transenna, e non era ancora stata ‘collaudata’, mancava la segnaletica stradale, non era ancora possibile effettuare la sosta e, per quanto riguarda la sabbia sulla strada (ben diversa da una favelas come l’ha definita la signora) non era lì per caso ma perché questa è la prassi quando vengono effettuati i lavori, il manto stradale viene cosparso di sabbia dopo l’asfaltatura, non è una scelta di Zelo Surrigone. Per quanto riguarda gli spazzamenti, sono andata a verificare tutti gli interventi fatti, con registro e calendario alla mano, e posso smentire la signora. Anche la raccolta dei rifiuti è stata effettuata come da programma. Ho anche l’immagine del cestino, che è vuoto, fotografato domenica 8 luglio, il giorno dopo la segnalazione della cittadina (qualcuno l’avrebbe svuotato sabato notte? Impensabile). Per quanto riguarda il diserbo, è stato effettuato: chiaramente bisognava solo aspettare 3-4 giorni che il diserbante agisse per poi rimuovere le piante infestanti una volta seccatesi. – prosegue il sindaco Raimondo – Sparare a zero sul lavoro dell’Amministrazione comunale senza verificare, senza chiedere (era sufficiente per la signora fare una segnalazione al Comune ma si preferisce, perché più comodo, mettersi alla tastiera e usare i social), rattrista e fa rabbia. Spesso cerco di non rispondere alle critiche gratuite, ma ad un certo punto ci si sente demoralizzati perché viene screditato pubblicamente il lavoro che sta dietro, ci metto passione e impegno, come tanti altri quando svolgono il proprio mestiere. Quindi invito i cittadini che hanno delle rimostranze a segnalare direttamente in Comune, anche con una telefonata: verranno ascoltati e avranno delle risposte”. Il Comune di Zelo è tutt’altro che sporco o poco curato, le critiche avevano ingiustamente “infangato” l’operato dell’Amministrazione. S.O.
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