ABBIATEGRASSO – L’Accademia dell’Annunciata è lieta di ospitare il quartetto Ghelos che annovera tri propri elementi Cristiana Franco, qui nel ruolo di primo violino, ormai da diversi anni musicista stabile dell’ensemble abbiatense. Musica del ‘700 e dell’800 per il programma del 25 gennaio prossimo, alle ore 21.00 nei sotterranei del Castello, con due brani considerati dei capolavori nel genere del quartetto d’archi. Il K387 è il primo di un gruppo di sei quartetti che Mozart poco meno che trentenne dedicava ad Haydn “celebre uomo ed amico mio carissimo”, un compositore che nel corso della sua carriera aveva molto sperimentato, approfondito e codificato questa forma di musica da camera. Brahms invece approda al genere in età matura, verso i quarant’anni, quasi con soggezione, pubblicando in una sola raccolta i suoi unici due quartetti d’archi. Che cosa hanno dunque in comune Mozart e Brahms? Entrambi hanno dovuto confrontarsi con la tradizione e sono riusciti a farlo lasciando una traccia personale, che permettesse ai quattro strumenti in gioco di esprimersi in modi non ancora sentiti. Entrambi incontrarono apprezzamenti e critiche, proprio per questa capacità di “andare oltre” ciò che era “già sentito”. Violini: Cristiana Franco, Martina Motta. Viola: Eleonora Umidon. Violoncello: Ester Vianello.
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