ABBIATENSE – I Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano intervengono in risposta al comunicato pubblicato sullo scorso numero. “Ci riferiamo alla menzionata lettera inviata al Ministero delle Infrastrutture dal signor Castoldi a nome dei ‘Comitati del SI alla Strada’ e apparsa in questi giorni sui giornali locali. Ci piacerebbe fare cose più utili che rispondere alle ennesime inesattezze propinate dal signor Castoldi al Ministero e ai suoi concittadini. Ci sentiamo quindi in dovere di intervenire:
- viene ripreso il ridicolo mantra con percentuali a casaccio riguardo alle imprese che hanno abbandonato il territorio a causa della mancata realizzazione della Superstrada, addirittura certificando un dato del 30% (senza specificare quali siano e che percentuale abbiano all’interno di questa fumosa percentuale) .
- Olimpiadi invernali: ogni possibile pretesto è buono per cementificare ulteriormente la nostra già massacrata regione. Il collegamento previsto dal progetto ANAS tra Ozzero e Magenta non può essere dichiarato strategico per le Olimpiadi invernali 2026 solo perché ad affermarlo è la regione Lombardia che, come è noto a tutti, non ha il crisma dell’infallibilità. Ne abbiamo avuto la prova durante la fase acuta del Covid 19…
- Solo una mente estremamente fantasiosa (ma che ignora assolutamente i reali flussi di traffico sul territorio) può pensare che la Superstrada, così come concepita, consenta un ulteriore accesso a Milano. Ribadiamo il concetto che è prevista da Ozzero a Magenta . Ci sembra poi ridicolo anche il solo pensare che un automobilista del sud-ovest Milanese vada a prendere l’autostrada a Boffalora per raggiungere Milano. Sarebbe molto più utile adoperarsi per riqualificare le altre due tratte esistenti (Vigevanese e Castelletto/Baggio) visto che le code sono causate principalmente dalla presenza dei semafori.
- Per quanto riguarda la soluzione dell’attraversamento di Robecco vorremmo nuovamente fare presente al signor Castoldi che l’ipotesi di una circonvallazione a raso con un nuovo ponte costruito nel rispetto dello stile della zona (esiste già un disegno dell’ipotetico ponte presso il comune di Robecco) sarebbe comunque molto meno invasiva dei ponti previsti dal progetto ANAS, uno lungo 600 (SEICENTO) metri tra Abbiategrasso e Albairate e un altro sul Naviglio Grande nel comune di Boffalora. Il limite invalicabile del Naviglio Grande menzionato dal signor Castoldi vale solo per un nuovo ponte a Robecco? A questo punto siamo colti da un sospetto. Il signor Castoldi ha appena ottenuto il via libera per l’edificazione di un parco commerciale in viale Giotto ad Abbiategrasso.
Non sarà per caso che le pressioni per la costruzione della Superstrada sia funzionale al fatto che questa passerebbe vicino al nuovo centro commerciale rendendone più facile l’accesso?” concludono i Comitati No Tang.
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