ABBIATENSE – L’associazione dei pendolari MiMoAl ha pubblicato sulla propria pagina
Facebook un approfondimento tecnico sulle sostituzioni dei treni che riguarderanno la linea S9.
“Alcuni organi d'informazione hanno anticipato i dettagli del piano Trenord di riduzione del
servizio ferroviario regionale lombardo: queste anticipazioni prefigurano uno scenario ben peggiore
di quello fatto intendere da Trenord stessa e da regione Lombardia.
I tagli coinvolgono tutte le province della regione, ma con intensità diverse, anche la S9 che
influisce sui viaggiatori della Mortara-Milano.
In particolare per S9 il cadenzamento sarà a 60 minuti invece che 30 dalle ore 9.00 alle 12.00 e
dopo le 21.00. Questo comporterà una riduzione del 15% del servizio rispetto ad oggi.
In generale il piano prevederebbe la soppressione di circa 350 treni/giorno sui 2.300 treni/giorno
circolanti attualmente (meno 15%), soppressioni solo parzialmente trasformate in corse autobus. I
chilometri percorsi dai treni soppressi, in una proiezione annuale, corrispondono a circa 2,1 milioni
di treni*km sui 42 milioni di treni*km totali di produzione Trenord quindi il 5% della produzione
annuale verrebbe tagliato. I viaggiatori interessati dai tagli dei treni sono (sempre fonte Trenord)
7.584 nei giorni feriali pari al 1% dei viaggiatori/giorno, 16.730 nei giorni festivi pari al 6% dei
viaggiatori/giorno nei festivi. Al di là del valore assoluto o relativo del numero delle persone
coinvolte dai tagli, si evidenzia il repentino venir meno delle linee programmatiche di regione
Lombardia sul trasporto ferroviario, che ne prevedono uno sviluppo incrementale sia qualitativo che
quantitativo e non una riduzione. – prosegue MiMoAl – Grandi saranno i danni per l'ambiente
perché autobus sostitutivi e ritorno alla modalità auto accresceranno l'inquinamento (anche
acustico) e la congestione delle strade. Non da ultimo questo piano è in aperta violazione del
contratto di servizio stipulato tra regione Lombardia e Trenord per regolare il servizio ferroviario e
anche viola la legge regionale 6/2012 che regola il settore: violazione di metodo e di tempistica,
come ben sanno sia Trenord che regione Lombardia, che però se ne guardano bene dal parlarne.
Un dubbio poi serpeggia: le corse autobus sostitutive saranno pagate come fossero treni? Se così
fosse sarebbe un danno economico ai contribuenti tutti e un introito non dovuto per Trenord.
Ecco quanto previsto per le linee della provincia di Pavia
1) Pavia-Voghera: sostituzione di 5 treni con autobus, risultato trasformazione totale delle corse
ferroviarie in modalità autobus;
2) Voghera-Piacenza: soppressione di 8 treni nei giorni feriali e di 4 treni nei giorni festivi, quindi
nei feriali meno 30% di treni e nei festivi meno 20%;
3) Pavia-Codogno: sostituzione con bus di 8 treni nei giorni feriali e di 3 treni nei giorni festivi.
Risultato trasformazione in autobus del 28% dei treni nei feriali e del 13% nei festivi
4) Pavia-Vercelli: sostituzione di 10 treni con bus pari al 33% del servizio attuale;
5) Pavia-Alessandria: sostituzione di 8 treni con bus nei feriali e di cinque treni con bus nei festivi.
Risultato trasformazione in autobus del 31% dei treni nei feriali e del 25% nei festivi.
I dati appena esposti danno il senso del vero impatto sulle persone e sui territori… ci sarà mai più un
buon lunedì?”