GAGGIANO – Nei giorni scorsi le associazioni De Gasperi, Futura, Il Naviglietto e Vivere Gaggiano, i consiglieri comunali Bianchi, Sgaria e Vavassori e i partiti Forza Italia e Lega Nord di Gaggiano hanno diffuso un manifesto in cui riassumono i punti fondamentali della questione che tanto sta dividendo e facendo discutere i gaggianesi, cioè il nuovo piano del traffico (PGTU):
“Il nuovo Piano del Traffico istituisce il senso unico in Via Roma direzione Abbiategrasso;
Centinaia di veicoli prevenienti dal Ponte (400/500 ogni ora nelle ore di punta, dati del Comune) saranno deviati in Via Gramsci; di questi, nelle ore di punta, circa 250 ogni ora proseguiranno in Via II Giugno e Via Cornicione, in una zona molto popolata con via strette, numerosi passi carrai e la presenza delle scuole! Circa 500 veicoli ogni ora, nelle ore di punta, percorreranno Via Garibaldi per salire sul Ponte con manovra davanti a Palazzo Uboldi. Altre decine di auto entreranno in paese dalla circonvallazione percorrendo Via Marianna. Questi sono i fatti e crediamo che ogni commento sia superfluo! Le nostre considerazioni sono le seguenti – proseguono – Gli stessi autori (Sindaco e Giunta mandanti, tecnici della Città metropolitana redattori) hanno affermato che con l’attuale livello di traffico il Piano è insostenibile ma sono convinti che ‘il casino’ che si creerà porterà molti a non passare più da Gaggiano: un auspicio non dimostrato, basato sul nulla! Si scommette sulla pelle dei cittadini.
Il problema della Via Roma è migliorabile con alcuni accorgimenti: telecamere per far rispettare i limiti di velocità; multe per i parcheggi non consentiti; raddoppio della capacità del parcheggio esistente in fondo alla via. Non è necessario portare auto e smog all’interno del paese. La Lista Perfetti e il Comune dicono: ‘Proviamo, poi si vedrà’. Proviamo? Dopo 3 anni di studi e un progetto costato decine di migliaia di euro? Proviamo a fare lavori che poi dovrebbero essere rifatti al contrario? Proviamo a far passare l’autobus in Via II giugno, con fermata al n. 24, uno dei punti più stretti della via?
Non accettiamo questa superficialità e guardiamo con molto favore all’iniziativa di diversi cittadini (ben 106 hanno partecipato all’Assemblea del 5 luglio) di costituire un Comitato per un referendum consultivo. Tale iniziativa è stata derisa da un manifesto della Lista Perfetti (così come sono stati derisi i cittadini che hanno partecipato all’Assemblea): evidentemente Sindaco & C., oltre ad essere antidemocratici, non sanno che il referendum comunale può essere solo consultivo (non abrogativo) ed è normale farlo prima che una decisione venga attuata! Non importa: continueremo a favorire ogni azione democratica utile a fermarli e a sospendere un Piano che peggiorerà la vita quotidiana di migliaia di gaggianesi” concludono i sostenitori del “no” al PGTU.
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