ABBIATEGRASSO – “Pare non risulti nessuna interrogazione per il Cantù da parte dell’on. Brambilla”. Inizia così una segnalazione–sfogo di un lettore che ricorda: “Risale al 1° agosto scorso l’annuncio dell’on. Michela Vittoria Brambilla di Forza Italia che riferiva di aver presentato un’interrogazione al Governo sulla situazione del Pronto Soccorso di Abbiategrasso. Ho tenuto il testo che diceva di aver chiesto: ‘Se la situazione del Pronto Soccorso di Abbiategrasso sia compresa tra le criticità evidenziate dalle verifiche del ministero sul riordino delle reti ospedaliere regionali e sul rispetto dei livelli essenziali di assistenza e quali iniziative, nell’ambito delle sue competenze, il ministro intenda assumere, insieme con la Regione, per superare gli evidenti disagi prodotti dalla decisione. La chiusura notturna, dalle 20 alle 8, del pronto soccorso di Abbiategrasso, decisa dalla Regione Lombardia, dipende in realtà dall’applicazione di norme nazionali, cioè il decreto 70/2015 del ministro Lorenzin. Ma una revisione e una deroga si impongono, perché il distretto abbiatense, con oltre 80 mila abitanti e una superficie di circa 200 chilometri quadrati, chiaramente non può restare senza un presidio sanitario notturno, non solo perché i comuni più lontani del distretto distano oltre quaranta chilometri dal Pronto Soccorso di Magenta, ma perché quest’ultimo è ovviamente sovraffollato’. L’on. Brambilla, eletta nel collegio uninominale di Abbiategrasso, descriveva la situazione di reale disagio quindi e ricordava anche che nel novembre scorso la commissione Sanità del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione che chiedeva alla giunta di Regione Lombardia una serie di misure per potenziare il presidio ospedaliero di Abbiategrasso, tra cui la riapertura nella fascia oraria suddetta, sono passati sei mesi ma ancora non s’è visto nulla, ed è molto grave perché stiamo parlando di prestazioni sanitarie salva-vita, sulle quali è necessario investire e non procedere con cosiddette razionalizzazioni, espressione che nasconde male la realtà: si tratta in effetti di tagli effettuati senza pensare alle conseguenze. La battaglia per la riapertura notturna del pronto soccorso di Abbiategrasso è tra gli impegni assunti in campagna elettorale da Brambilla, la sua interrogazione al Ministro era stata molto apprezzata, da persone che bazzicano Parlamento e Ministeri, giunge voce che tale interrogazione non si trovi. Per questo il neoministro Grillo non ha ancora risposto? Una scelta politica di pochi, pagata a caro prezzo, quello della sicurezza e della salute di molti, basta con le prese in giro, l’.on. Brambilla inizi a chiedere conto al suo compagno di partito ass. Gallera in Regione e, se l’ha presentata l’interrogazione, solleciti il ministro, se ha ‘dimenticato’ di presentarla, tenga fede a quanto ha pubblicato e promesso”. E.G.
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