ABBIATEGRASSO – Ci segnala un lettore: “Ultimamente sono stupito dal pressapochismo di persone acculturate quali il sindaco di Abbiategrasso che in Consiglio comunale ha definito ‘leonardeschi’ gli affreschi dell’ex chiesa dell’Annunciata. Forse è stato tratto in inganno dalla mostra di riapertura nel 2007 dopo il recupero, dal titolo ‘Rinascimento ritrovato nell’età di Bramante e Leonardo tra i navigli e il Ticino’ che proponeva una selezione di capolavori di maestri leonardeschi quali Butinone, Zenale, Luini, Bramantino ma, da allora, dai lavori di restauro che hanno rivelato nella cappella absidale un ciclo pittorico importante, si sa che sulle pareti dell’abside della chiesa, le Storie della Vergine sono datate 1519 e firmate dal pittore caravaggino Nicola Mangone detto il Moietta. Ma Nai non è il solo a citare, sbagliando, Leonardo, ricordo che anche Finiguerra a proposito del Pagiannunz aveva citato la ‘presenza’ di Leonardo sul territorio in modo non appropriato”. E.G.
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