CISLIANO – Sono partite, nella giornata di giovedì 23 aprile, le campagne di test sierologici avviate dalla Regione Lombardia nel capoluogo lombardo e nel Milanese. Test sierologici che hanno visto il Comune di Cisliano pioniere, in quanto sono stati effettuati circa 10 giorni prima della data fissata dalla Regione Lombardia. Il Comune ha deciso autonomamente di avviare a partire dal giorno 14 aprile la campagna di test sierologici per il Covid-19, in collaborazione con l’Istituto Diagnostico Verelli di Napoli. L’iniziativa della Giunta Durè dunque non nasce sotto l’egida della Regione, con la quale ormai è in atto un vero e proprio scontro fra istituzioni. A tal proposito si è espresso l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che afferma che il grosso problema che sta alla base dei test è l’incertezza sul fatto che il virus non sia effettivamente più presente all’interno del campione di sangue analizzato. Gallera ha inoltre affermato più volte la prudenza che Regione Lombardia ha avuto e ha ancora a riguardo dei test: in Regione  non è stato utile farli, in quanto hanno un valore epidemiologico ma non diagnostico, come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità. Gallera ha poi concluso affermando che occorrerà fare in modo che la cosiddetta patente di immunità, chiesta dai cittadini, sia governata dal sistema pubblico. Nonostante l’intervento dell’assessore al Welfare, il sindaco di Cisliano Durè mantiene la sua rigida posizione: “Ats considera positivi solo i cittadini che hanno effettuato i tamponi, cioè un numero davvero basso in confronto all’intera popolazione. Il Comune, come altri, si è mosso per andare ad ovviare il ritardo della Regione e loro invece di supportarci ci criticano in modo scorretto e superficiale come fa l’assessore Gallera”. Il primo cittadino ha aggiunto di aver fatto sollecitato Ats e che presto verrà mandata una lettera alla Regione, al Prefetto e al Direttore di Ats in modo da essere informati e in modo che ognuno possa prendersi le proprie responsabilità. Le parole di Gallera hanno infastidito anche Onilab, che si fa carico dell’analisi dei test, il quale ha affermato che la veridicità di questi test effettuati sul territorio di Cisliano è pari al 95.5% e i risultati verranno studiati dal CNR e dall’Università di Genova. I test fino ad ora effettuati hanno dimostrato che la percentuale di persone venute a contatto con il virus si sta attestando sotto al 10%, mentre sono tre le persone che attualmente hanno un’infezione in corso e attualmente sono in isolamento volontario. Tra i contagiati anche un volontario Amico Vigile che portava i pasti agli anziani e che grazie al test, ha ribadito il sindaco, è stato intercettato e isolato evitando di contagiare la fascia più delicata della popolazione. Le prenotazioni, causa l’eccessivo numero raccolto, sono temporaneamente chiuse ma continueranno ad essere effettuate anche nella prossima settimana in modo da poter soddisfare le migliaia di richieste inoltrate. Giacomo Menescardi