ABBIATENSE – Con la firma del Decreto n 745 del 24/07/2017 il Presidente Roberto Maroni ha indetto il referendum consultivo di domenica 22 ottobre per l’autonomia della Lombardia. Il Decreto, pubblicato nel Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia n. 30 – Serie Ordinaria – del 27/07/2017, stabilisce anche l’utilizzo del voto elettronico in tutti i Comuni della Lombardia, che costituisce una novità nelle modalità di voto a livello nazionale. Al referendum potranno partecipare tutti i cittadini lombardi con diritto di voto. Con questo iniziativa si vuole verificare se gli elettori della Lombardia desiderano che la Regione “intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse”, pur restando nel quadro dell’unità nazionale. Questo il testo integrale del quesito referendario:
“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?” Nello stesso giorno, in Veneto si svolgerà un referendum consultivo analogo a quello lombardo. Con l’indizione del referendum per l’autonomia Regione Lombardia porta a compimento un percorso istituzionale sul quale è impegnata da tempo, che trova le sue premesse nel dettato costituzionale. La possibilità per le Regioni di ottenere maggiori spazi d’azione rispetto alle competenze ordinarie è sancita dall’art. 116, III comma, della Costituzione, che riconosce alle Regioni a statuto ordinario la possibilità di accedere a condizioni differenziate di autonomia attraverso una procedura articolata e complessa. La procedura istituzionale si avvia con un’iniziativa della Regione, sentiti gli enti locali, e si conclude con una legge dello Stato approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata. Sempre secondo la Costituzione, le Regioni possono assumere forme e condizioni particolari di autonomia in tutte le materie attribuite alla potestà legislativa concorrente Stato-Regioni (art. 117, comma 3) e in alcune delle specifiche materie attribuite alla potestà legislativa esclusiva dello Stato (art. 117, comma 2). Possono partecipare al referendum consultivo tutti i cittadini italiani residenti in Lombardia iscritti nelle liste elettorali. Le operazioni di voto avranno inizio alle ore 7 di domenica 22 ottobre 2017 e termineranno alle ore 23 dello stesso giorno. Per votare occorre recarsi presso il seggio indicato sulla propria tessera elettorale, con un documento d’identità valido. Gli elettori sprovvisti della tessera elettorale possono rivolgersi agli uffici del comune di residenza per conoscere l’ubicazione del proprio seggio. Per la prima volta in Italia gli elettori esprimeranno la loro scelta con voto elettronico selezionando, sul dispositivo all’interno della cabina elettorale, una delle tre opzioni disponibili SI, NO o SCHEDA BIANCA. Sul sito di Regione Lombardia è possibile trovare la scheda che illustra la procedura del voto elettronico sul dispositivo all’interno della cabina elettorale. In questo tipo di referendum non è previsto un quorum, cioè un numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido.
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