GAGGIANO – Sullo scorso numero del giornale abbiamo pubblicato le motivazioni che hanno portato i consiglieri di minoranza ad abbandonare il Consiglio comunale di Gaggiano nell’ultima seduta. Il sindaco Sergio Perfetti commenta così l’accaduto: “A mia memoria non ricordo un fatto così grave ed inutile come l’abbandono del Consiglio comunale da parte di una sua componente.

Mi preme specificare che le argomentazioni si discutono nelle sedi opportune, con gli strumenti democratici messi a disposizione, valutando bene quali sono i rispettivi ruoli di proposta delle maggioranze e di valutazione e controllo da parte delle opposizioni.

Non giova a nessuno che si interrompa la possibilità di dialogare, anche se fa più clamore e restituisce una visibilità politica in smarrimento, come quella della attuale opposizione, che ha bisogno di colpi di teatro per far ricordare che è ancora attiva.

Serve ricordare che gli incontri con i commercianti e con i cittadini, preventivi alle elaborazioni delle proposte, sono propedeutici ad una più attenta valutazione da parte dell’amministrazione e non tolgono nulla a tutto quanto poi sarà prerogativa del consiglio comunale valutare ed approvare con la massima disponibilità di informazioni e materiale, come previsto dalle norme e ampiamente osservato. Piuttosto, la ormai consolidata assenza delle minoranze dalle assemblee pubbliche, induce a pensare che non ci si voglia confrontare nel merito delle questioni amministrative, ma si cerchi di fare solo sterile polemica politica.

Cari oppositori, siete mancati tutti ad assemblee pubbliche in cui si è discusso di temi importanti per il nostro paese: sicurezza pubblica; riorganizzazione mense scolastiche; inizio procedura di PGT; parcheggio ferrovia; valutazione proposte per area ex-Safosa; centro sportivo Bonirola; illustrazione linee guida PGT e PGTU (senso unico via Roma). Questo a dimostrazione che, non solo boicottate le discussioni sui temi caldi del paese, ma non riconoscete l’importanza della pubblica assemblea, come strumento di partecipazione che noi invece consideriamo fondamentale nell’amministrazione.

Questo non vuol dire negare al consiglio la possibilità di discutere. L’abbandono del consiglio stesso è la dimostrazione che da parte vostra manca la volontà propositiva e di confronto che sono propri di un atteggiamento democratico da tenersi nella vita pubblica.

Appare oltretutto contraddittorio reclamare da una parte la ‘prevalenza’ della discussione in Consiglio comunale rispetto a quella in assemblee pubbliche e poi chiedere che siano consultati i cittadini per acquisirne il parere prima di assumere decisioni.

Non ci stiamo a passare per quelli che sono d’ostacolo alla partecipazione e vi invitiamo ad una riflessione approfondita sulla gravità di quanto avete attuato, abbandonando la sede naturale del confronto” conclude il sindaco Perfetti a nome della maggioranza.