ABBIATEGRASSO – Mercoledì 3 aprile, il sindaco Nai ha convocato una conferenza stampa per parlare ai giornalisti della variante del PGT perché, ha esordito, “la variante che è stata approvata in Consiglio comunale il 27 marzo alle 4 di notte non ha avuto l’attenzione che merita. E’ stata approvata all’unanimità dalla maggioranza con in più il voto del cons.Serra del Gruppo Misto. E’ importante parlarne perché siamo arrivati al termine del percorso partito dalla revoca della variante, proposta dalla precedente Amministrazione che però non è stata ultimata”. Dopo la variantina, approvata dalla sola maggioranza, in quanto la minoranza se n’era andata dopo che, alle 3 e mezza del mattino, era stata bocciata la sua richiesta di rimandare il punto al giorno dopo, ora si lavorerà, ha detto Nai, “a una variante generale per una struttura urbanistica che va rivista, per questo abbiamo però atteso il Piano Territoriale Regionale in vigore dal 13/3/2019. Servirà del tempo per preparare questa variante generale, approvarla e pubblicare, ma se non riusciremo a farlo prima della scadenza della legislatura sarà per responsabilità politica e non degli uffici tecnici”. Un riferimento evidente all’Amministrazione precedente a cui sono seguiti i ringraziamenti agli arch. Ambrosini e Vaghi e a quanti hanno collaborato. Sono stati presi in considerazione e reinseriti elementi già presenti nella precedente variante, vedi il provvedimento per insediamenti rurali dismessi, secondo le leggi vigenti e modifiche anche minime come quella per le altezze minime degli accessori che passa da 2,50 a 2,60, 10 cm che riguardano box, tettoie, ecc. “Spesso si tratta di sanare errori cartografici. La ‘variantina’ si è occupata solo del Piano delle Regole, adottato e depositato il 27/12/2018, nei tempi di legge sono poi arrivate solo 2 osservazioni, una di queste, come altre richieste, non rientrano in questa ma nella variante generale. Per queste ultime – ha proseguito Nai – partiremo dal PTR per ridurre il consumo di suolo e per le aree da riqualificare. Sul nostro territorio sono moltissime le aree industriali dismesse, servirà una particolare attenzione ambientale e paesaggistica. Un discorso di questo tipo alle 4 del mattino non era possibile…” L’arch. Ambrosini ha spiegato che oltre al Piano delle Regole sarà il Documento di Piano la sfida per una nuova concezione di questo territorio, tutelato come area del Parco del Ticino. Nai ha aggiunto che “si sta mettendo mano anche al regolamento edilizio, anche per l’estetica e non solo nel centro storico. Più avanti ridifiniremo anche il Piano Urbano del Traffico, con qualche modifica alla viabilità”. Riguardo alla lettera ricevuta da Fiab che richiede attenzione per i ciclisti, il sindaco ha dichiarato che, per quanto riguarda il bicipark, la decisione di chiedere una tariffa non è per “fare cassa, l’intento è di responsabilizzare chi ha acquisito un posto senza utilizzarlo. Siamo anche impegnati a realizzare importanti piste ciclabili come la ‘Freccia azzurra’ fino a Vigevano. Tra le ambizioni, se si trova uno sponsor, anche la ciclabile per Cassinetta, utile alla Casa di Riposo e Anffas. L’uso della bicicletta, nonostante le difficoltà segnalate, risulta aumentare in città, un dato positivo che emerge dal Report della Polizia Locale è che gli incidenti che vedono coinvolti ciclisti, sono limitati. Le zone più pericolose risultano paradossalmente quelle meno trafficate, dove però la velocità è più sostenuta e con visibilità scarsa. Nei prossimi mesi ci sarà la revisione di tutta l’illuminazione”. E.G.
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