ABBIATENSE – I due Comuni, facendo rete come richiesto dal bando di Regione Lombardia, hanno portato a casa più di cinque milioni di euro, presentando progetti per la riqualificazione di immobili comunali come l’ex scuola elementare e la palestra di Morimondo. Ne parliamo con il sindaco Marco Marelli, che conferma: “Abbiamo ricevuto 1 milione 100 mila euro per la coibentazione dei due edifici, con il cappotto sulle facciate che si sta realizzando in questi giorni e la sostituzione dei serramenti. Si stanno rifacendo i tetti, realizzando gli impianti fotovoltaici e si sostituiranno le due caldaie energivore, che consumavano molto, con una sola pompa di calore. Ci ha coinvolto Amaga, la municipalizzata abbiatense, che ha fatto da tramite partecipando al bando per ottenere fondi europei che passano attraverso la Regione che finanzia al 70%, di cui il 30 % a fondo perduto e il 40% a restituzione ma con la possibilità di accedere anche al contributo GSE che abbiamo ottenuto. Pur non conoscendo ancora l’esatto importo del contributo del GSE, del milione 100 mila euro, dovremmo restituirne circa 300 mila in 10 anni a interessi zero. Abbiamo quindi restituito alla comunità due immobili, per l’ex scuola abbiamo proposto un bando, vinto da un’associazione che ne farà un museo di presepi. La stessa che ogni Natale allestisce un presepe in Santa Maria delle Grazie a Milano. Ogni anno con un tema diverso e statuine d’argilla realizzate da un noto artista siciliano. Un museo che arricchirà l’offerta culturale di Morimondo, un’ulteriore attrazione turistica”. Il sindaco Andrea Cipullo di Vermezzo con Zelo parla del progetto che riguarda la riqualificazione di 5 immobili a Vermezzo. “Un progetto – afferma – che seguo personalmente dal 2015 e che riguarda 3 scuole, materna, elementare e media, il palazzetto dello sport, il centro sportivo. Siamo capofila in questo bando a cui abbiamo partecipato nel 2018 con il comune di Morimondo e Amaga come partner molto efficiente. Progetti finanziati con circa 5 milioni di euro di cui 4.000.000 circa per le nostre opere. Di questa cifra il 30% a fondo perso, erogato dalla comunità Europea, il 40% dalla Regione Lombardia da restituire in 10 anni a interesse zero, il restante 30% con il contributo a fondo perso dal GSE, l’agenzia statale che eroga fondi per la riqualificazione energetica. Abbiamo colto un’occasione molto importante per riqualificare edifici pubblici con l’abbattimento di Co2 oltre il 60% e l’abbattimento del consumo energetico. I lavori sono iniziati a gennaio 2020 e termineranno nel mese di giugno”. Fondamentale e prezioso il contributo di Amaga che ha eseguito la progettazione degli interventi e assistito entrambi i Comuni. I vecchi impianti tradizionali sono stati convertiti con efficienti sistemi di produzione calore, grazie ai quali, combinando le tecnologie della geotermia, cogenerazione e pannelli fotovoltaici, gli edifici acquisiranno la caratteristica di NZEB (edifici a energia quasi zero) e saranno energeticamente autonomi, con un importante abbattimento di consumi ed emissioni in atmosfera. Due Comuni, due esempi e due modelli molto positivi, che dimostrano come la volontà e la capacità di presentare progetti adeguati, permette di reperire fondi anche consistenti, per conservare, valorizzare e rigenerare il proprio patrimonio urbano. E.G.
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