ABBIATEGRASSO – Lo ha dichiarato il dott. Montecchio, presidente di AMA, associazione che conta circa 150 medici di famiglia dell’abbiatense e del magentino: “Siamo pronti a vaccinare 24 ore su 24”. Il centro vaccinazioni allestito nello spazio Fiera di via Ticino ad Abbiategrasso, secondo testimonianze e segnalazioni, sta funzionando con un’organizzazione impeccabile, un ottimo coordinamento tra tutti i protagonisti: chi accoglie e gestisce le prenotazioni, gli operatori sanitari, medici e infermieri che effettuano i vaccini nei tre box ricavati all’interno del salone espositivo, volontari. Chiediamo un aggiornamento al dott. Montecchio. Quanti fino ad ora i vaccinati? Quale vaccino/i si stanno usando? “Entro l’11 aprile tutti gli over 80 dovrebbero risultare vaccinati. Le prenotazioni tramite Aria stanno creando ancora problemi, a due coniugi 90enni, miei pazienti per esempio, uno è stato registrato ad Abbiategrasso e l’altro a Codogno e non c’è stato verso di vaccinare entrambi ad Abbiategrasso. Speriamo che con la piattaforma di Poste Italiane la situazione migliori. Si stanno usando sia il vaccino Pfizer che Moderna”. A chi toccherà poi? Ai pazienti fragili, per età o/e per gravità di patologia?  “Non si sa ancora se non che i pazienti fragili, vedi quanti sono sottoposti a chemioterapia per esempio dovrebbero essere vaccinati presso i centri che li hanno in carico”. Perché tanti fogli da compilare e tanti dati richiesti? Quanto ci si mette in media a registrare le informazioni?  “Si tratta di un protocollo richiesto dal Ministero della Salute, tanti dati anche eccessivi, richiesti forse per tutelare più chi vaccina del vaccinato. In Inghilterra si vaccina anche nei supermercati, chi vaccina è tutelato in caso di conseguenze negative al vaccinato. In Italia oltre a rendere obbligatorio il vaccino per gli operatori sanitari, serve una copertura a garanzia di chi vaccina. Questo è anche richiesto dai medici di base”. Come si può accelerare? “Si può accelerare solo se arrivano più dosi di vaccini”. Siete pronti a turnarvi per le “notti bianche”?  “Quando Abbiategrasso diventerà un hub con una ventina di box a regime per la vaccinazione massiva del territorio per cui ci rendiamo disponibili come medici di base, occorrono chiarezza e tutele. Sarà comunque una scelta individuale di ognuno di noi e la fattibilità dovrà essere compatibile con i nostri impegni quotidiani di assistenza”. E.G.