CISLIANO – Tutto è iniziato quando, nel pomeriggio di giovedì 29 marzo, i Carabinieri di Abbiategrasso stavano seguendo in borghese una Nissan Qasquai di proprietà di un carrozziere albanese, cugino dell’arrestato. A bordo dell’auto c’erano due uomini. I militari hanno deciso di fermarli e controllarli, quindi hanno fatto venire sul posto un’altra pattuglia che ha intimato l’alt. Alla vista dei Carabinieri il conducente ha accelerato urtando al fianco uno dei militari scesi per chiedere i documenti. E’ partito l’inseguimento conclusosi a Cisliano, dove i due uomini hanno abbandonato l’auto e hanno tentato la fuga a piedi. I Carabinieri sono arrivati sul posto con alcune pattuglie e hanno cominciato la caccia all’uomo. Fino a via Montello dove un giovane è stato inseguito a piedi e bloccato al termine di una colluttazione con un Carabiniere. L’inseguito avrebbe opposto resistenza, ma non sarebbero spuntate armi. L’uomo, E.P. albanese di 42 anni, irregolare e con precedenti penali, è stato arrestato: su di lui pendeva un’ordinanza di carcerazione perché deve scontare due anni di reclusione. Condanna emessa dal carcere di Pavia. Ha precedenti per reati contro il patrimonio. Una volta condannato era tornato il Albania dove ha chiesto il cambio del cognome. Rientrato in Italia viveva tra Abbiategrasso e Ozzero. Quando i Carabinieri lo hanno fermato aveva una carta di identità albanese valida, ma dalle impronte digitali sono risaliti alla sua vera identità. Ora è stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. La persona che si trovava insieme a lui sull’auto è fuggita ed è attualmente ricercata. Il sospetto dei Carabinieri è che si tratti del fratello.
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