ABBIATEGRASSO – La sera di sabato 17 giugno presso il Quadriportico della Basilica di Santa Maria Nuova si è svolto il tradizionale Concerto di Giugno della Filarmonica che, diretto dal maestro Michele Grassani, ha presentato un programma incentrato sul tema del viaggio.

Il primo brano, “Kepler 452b” di Antonio Rossi, ha raccontato di una nave spaziale che in un futuro non molto lontano intraprende un viaggio interstellare per raggiungere una nuova meta per l’umanità: il decollo dell’astronave è stato reso musicalmente da una fanfara solenne, seguito poi da una parte più scorrevole e una dai toni più accesi, il finale ha ripreso il tema iniziale.

Dopo “Celtic Rituals” e “Perilo”, è stata la volta di brani più noti al pubblico, che hanno riscosso applausi entusiasti: “L’Italiana in Algeri” di Rossini, seguita da “Nabucco” e “Aida Finale Atto II” dell’intramontabile Giuseppe Verdi, due brani composti a quasi trent’anni di distanza l’uno dall’altro, che portano impronte e influssi diversi del compositore.

La Filarmonica e il maestro Grassani hanno offerto al pubblico un programma di stimolante e intrigante contenuto musicale, che ha dato occasione di mettere in risalto le abilità delle diverse sezioni strumentali nonché dei solisti.