ABBIATEGRASSO – Martedì 9 giugno c’è stata la consegna virtuale del bonifico di 12.500 euro alla squadra di nuoto paralimpico di Polha, frutto della IV Marathon dei Navigli organizzata dal Rotary Club Abbiategrasso in collaborazione con gli esperti di Ala, VTV, Naviglio Running Team e diverse associazioni del territorio. Un incontro virtuale per il Rotary Club Abbiategrasso ma appassionante come dal “vivo”, grazie alla presenza dei ragazzi, campioni di nuoto che avrebbero dovuto partecipare ai mondiali paraolimpici di Tokyo 2020 se il Coronavirus non lo avesse impedito. Una serata di grande spessore non solo sportivo grazie a questi atleti, ragazzi che riescono ad essere i migliori in ogni campo e che hanno realmente trasformato le difficoltà in opportunità non solo per sé stessi ma anche per gli altri. I rotariani abbiatensi collegati in video hanno avuto il privilegio di ascoltare i loro vissuti e quelli della presidente della polisportiva Polha, Daniela Colonna Preti, che da 25 anni ogni giorno fa di tutto per garantire a persone con disabilità, fin da bambini, la possibilità di fare sport, per favorire salute fisica e integrazione. Il nuoto è il settore in cui più eccelle la polisportiva e l’annullamento delle Paralimpiadi di Tokyo è stato un brutto colpo ma, ha assicurato la presidente, “la donazione del Rotary è stata come una luce in fondo al tunnel, una cifra preziosa come prezioso è stato il calore che ci è arrivato da questo lungo service che vi ha visti impegnati nella preparazione per mesi. Una luce che ci aiuta a ripartire”. L’allenatore Massimiliano Tosin ha ricordato che, pur dovendo continuare a lavorare, “con il freno a mano tirato” a causa dell’epidemia” nella vita tutto può accadere in un attimo e occorre capacità di adattamento, cambiando strategia in corso d’opera. Occorre riprogettare il proprio quotidiano “Una massima che è realtà come hanno dimostrato con i loro interventi i giovani atleti che hanno raccontato come hanno vissuto quest’ultimo periodo che li ha costretti a lungo a rinunciare “ad entrare in acqua”. Lo ha ricordato il campione del mondo Simone Barlaam, fermato dal lockdown mentre “eravamo a Lignano con atleti da tutto il mondo, abbiamo vissuto un periodo tragico per il nostro Paese e per l’umanità. In questo periodo mi sono portato avanti con lo studio”. Già lo studio, un’altra sorpresa non di poco conto, l’allenatore ha precisato che ai ragazzi viene richiesto “di andar bene a scuola” e qualcuno come Giulia Terzi, si appresta a conseguire la seconda laurea. Arianna Talamona ha raccontato di essersi laureata dal ‘vivo’ una settimana prima della chiusura, ora sta facendo uno stage e nel frattempo si occupa di beneficenza. A questo proposito, stimolata da una domanda, ha accennato al suo impegno su più fronti. Ha per esempio, ideato un gioiello, realizzato da un imprenditore di Bergamo, una sfera di vetro che contiene un’alga di cui ci si deve prendere cura, ma sta lavorando anche a un progetto a favore dei bambini ciechi e sordi e si occupa di ecosostenibilità progettando imballaggi di tessuto coperto da cera d’api, realizzati da disabili. Federico Morlacchi che si è dichiarato il più vecchio di loro “perché ho 26 anni” è felice perché da un mese agli atleti è stato permesso riprendere a nuotare. Anche Alessia Berra è felice di essere “tornata in vasca”, dopo aver cercato di allenarsi un poco anche in casa. Arjola Trimi ha detto di averne avuto particolare bisogno anche a livello fisico dopo un intervento subito a dicembre. Simpaticissimo l’abbiatense Alberto Amodeo che ha confidato di sentirsi “avvantaggiato dal posticipo dell’appuntamento di Tokyo, così ho un anno in più per prepararmi”. Il sorriso, la semplicità, la franchezza, l’umiltà che contraddistinguono questi ragazzi del gotha paralimpico sono una lezione di vita per tutti. Delle 50 medaglie vinte dall’Italia, 26 sono state vinte da questa squadra. Il Rotary Club Abbiategrasso è particolarmente orgoglioso di loro e continuerà a sostenerli con grande affetto e stima. L’incontro si è concluso con un grande applauso di cuore, per ora ancora virtuale. E.G.
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