ABBIATEGRASSO – Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha un motto: “Flammas domamus, donamus corda” che tradotto dal latino significa: Domiamo le fiamme, doniamo i cuori. I volontari dei Vigili del Fuoco oltre a domare le fiamme fanno anche molto altro ma sempre con il cuore. Occorre essere infatti molto generosi per mettere a rischio la propria vita per aiutare il prossimo. Parliamo ora dell’attività dei nostri pompieri volontari del Distaccamento di Abbiategrasso con il loro “capo” responsabile del Distaccamento, Funzionario Tecnico Antincendio, Andrea Rivolta.  Quante volte siete intervenuti lo scorso anno? “Nel 2020 abbiamo effettuato 888 interventi, di varie tipologie che dipendono anche dalle stagioni e dalle condizioni climatiche, per esempio in estate siamo intervenuti molte volte per spegnere l’incendio di sterpaglie e per bonifiche di insetti quali vespe, calabroni e api, anche se per queste ultime è necessaria la presenza dell’apicoltore perché non vanno distrutte. Nel periodo invernale interveniamo domare incendi di camini, tetti. Più frequentemente per incidenti stradali, soprattutto quando l’asfalto è bagnato o ghiacciato e la visibilità ridotta. Interveniamo per incendi in abitazioni e in strutture produttive. Accorriamo anche per soccorsi ad animali…” Ricordiamo ad esempio il vostro recupero di un capriolo “Sì, caprioli, cinghiali,cani, caduti nel Naviglio e nel canale scolmatore. Abbiamo effettuato anche ricerche di persone nel Ticino. E’ accaduto quando tre giovani, partiti in canoa da Bellinzona per raggiungere Venezia, sono caduti in acqua nel nostro territorio e sono stati recuperati dalla nostra squadra con l’aiuto dei colleghi del Comitato Provinciale di Milano. Sono molte anche le chiamate per piccoli interventi come l’apertura porte, ascensori bloccati e verifiche di stabilità strutturale”. Nel 2020, l’anno in cui siamo stati improvvisamente colpiti dalla pandemia, che cos’è cambiato nel vostro lavoro? “Abbiamo svolto diversi interventi di soccorso persone, sono orgoglioso del personale che ha sempre lavorato egregiamente in situazioni di ulteriore tensione,  per  il virus e per le nuove procedure: indossare doppi guanti, la sovratuta di carta, occhiali di protezione oltre alla mascherina. A fine intervento altre procedure dopo la svestizione per la bonifica del materiale o il suo smaltimento e la sanificazione dei mezzi usati. Altro tempo e lavoro da dedicare  ad ogni intervento a contatto con persone, tutte da trattare come se fossero positive”. Quanti volontari conta il Distaccamento di Abbiategrasso? “Sono presenti 35 volontari, i mezzi a disposizioni sono: un’autopompa APS con materiale vario per servizi tecnici urgenti, per esempio  incidenti stradali, un’autobotte ABP a serbatoio che trasporta in prevalenza acqua. Abbiamo un carro ventilazione che serve per eliminare il fumo da incendio, anche un carro ‘maltempo’ per affrontare allagamenti, tagli di piante pericolanti. Abbiamo in dotazione anche una barca per interventi in acqua, essendo in una zona fluviale e di canali. Ultimo arrivato, nello scorso mese di gennaio, è un pick up polivalente, utilizzabile per incendi boschivi o con schiume di ultima generazione da utilizzare in presenza di materiale altamente infiammabile, solido o liquido, molto inquinante”. Com’è iniziato il 2021? “Il nuovo anno sembra, per ora, un po’ più tranquillo rispetto alla seconda parte del 2020. Il lockdown ha contribuito a far diminuire gli interventi. Dal 1° gennaio ad oggi 8 febbraio abbiamo svolto 67 interventi”. Quanto tempo dedicate al vostro lavoro di volontariato? “E’ un lavoro molto faticoso a cui occorre dedicare molto tempo togliendolo sia all’occupazione abituale che alle nostre famiglie. Solo la passione e l’attaccamento a questo Corpo ci motiva a tal punto da cancellare la fatica e il tempo dedicato a questa causa”. Dovete dedicare anche tempo alla formazione e agli allenamenti…  “Sì, secondo il DPR del 6/2/2004 le persone ‘decretate’, ossia ammesse, devono frequentare il corso di formazione presso il Comando di Milano. A causa del  Covid  però i corsi sono sospesi. Mi riempie di orgoglio che dal 2008 ad oggi, sono 105 le persone che hanno chiesto di essere assegnate al Distaccamento di Abbiategrasso”. Sono tutti abbiatensi? “No, la maggior parte proviene da Comuni limitrofi. Per ogni turno sono presenti  qui in sede, 8 persone, nel rispetto di tutte le norme anti-Covid. In base alle richieste e difficoltà degli interventi si allertano eventualmente altre squadre”. Da quanti anni è Vigile del Fuoco? “Lo sono da qualche decennio, la passione l’ho ereditata da mio nonno Achille Rivolta e…la conserverò sempre. A causa del Covid non è stato possibile festeggiare, come da tradizione, il giorno della nostra patrona S.Barbara, il 4 dicembre. Colgo quindi l’occasione per ringraziare pubblicamente tutto il personale per l’attività che svolge con grande attaccamento e professionalità. Ringrazio l’Amministrazione comunale che ci mette a disposizione la sede e ringrazio tutti quanti ci dimostrano riconoscenza per il loro supporto”. A nostra volta, certi di interpretare il pensiero di tutti i lettori, diciamo un grande GRAZIE ai nostri preziosi Vigili del Fuoco. Enrica Galeazzi