GAGGIANO – Un duro colpo per la Sasom di Gaggiano, un milione e mezzo di euro di danni, queste le conseguenze del vasto incendio di domenica notte. Due mezzi della raccolta rifiuti andati distrutti e gli altri 12 gravemente danneggiati. A dare l’allarme lunedì all’alba uno degli operatori che faceva il primo turno. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Locale e Reparto Scientifico dei Carabinieri, che stanno indagando per stabilire le cause del rogo. Sono stati trovati una tanica di benzina e altri reperti che indicherebbero senza dubbio l’origine dolosa dell’incendio ai danni della società pubblica che si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade in tredici comuni della zona, fra cui Gaggiano, Rosate, Lacchiarella, Zibido San Giacomo, Gudo Visconti. Secondo le prime ricostruzioni, i piromani sarebbero entrati nel capannone forzando una porta sul retro. La recinzione confinante col capannone è infatti stata trovata tagliata. Si sarebbero poi diretti nell’area del magazzino dove ci sono i mezzi, avrebbero sparso benzina alcuni camion e altra benzina a terra. Tra gli automezzi c’erano anche dei motocarri acquistati da qualche settimana e si presume che chi abbia agito lo ha fatto ben consapevole del fatto che non fossero mezzi obsoleti. Persino gli uffici erano stati da poco ritinteggiati ed erano comparse scritte minacciose. Intanto la Sasom ha diffuso un comunicato in cui Dichiara: “Ci stiamo adoperando per garantire lo svolgimento dei servizi e ci scusiamo per eventuali ritardi e/o disagi nella raccolta”. (Foto di A. Varieschi).
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