ABBIATEGRASSO – “Abbiamo certamente bisogno di speranza. Ma l’unica cosa di cui abbiamo bisogno più della speranza è l’azione. Una volta che iniziamo ad agire, la speranza si diffonde. Quindi, invece di cercare la speranza, cerchiamo l’azione”. Queste le parole di Greta Thunberg, la sedicenne attivista di origine svedese che ha portato studenti di tutto il mondo in piazza a manifestare contro il cambiamento climatico. Venerdì 15 marzo a Milano circa 100mila persone hanno sfilato nei pressi del Duomo per tutta la giornata. Anche la città di Abbiategrasso ha aderito alla protesta grazie gli studenti delle scuole Lombardini e Alessandrini. Dalle 8 si è costituito un corteo che dal parcheggio della Fiera di via Ticino si è spostato per le vie del centro città coinvolgendo tantissimi studenti. Qual è l’origine dei “Friday’s for future”? Il preludio di tutto questo ha inizio lo scorso agosto del 2018 quando, in Svezia, una ragazza di nome Greta Thunberg decide di saltare la scuola ogni venerdì per manifestare davanti al Parlamento contro il cambiamento climatico. Questa protesta si è espansa a macchia d’olio e ha portato ad un riscontro mediatico tale da coinvolgere in soli sei mesi tutto il mondo. Greta, affetta da sindrome di Asperger, è ora in corsa per il Premio Nobel per la Pace. “Ognuno di noi, nel nostro piccolo può fare qualcosa per prevenire il cambiamento climatico soprattutto per le generazioni future”. Ma cosa si può fare nel concreto? Si può iniziare banalmente dai piccoli gesti quotidiani che svolgiamo in casa: 1. Risparmio energetico (spegnere le luci, togliere la spina dopo la carica del telefono, buttare l’olio per friggere negli appositi punti di raccolta). 2. Ridurre l’uso della macchina (camminare, usare la bicicletta, prendere i mezzi). 3. Consumare meno carne (questo non vuol dire che dobbiamo diventare tutti vegetariani ma limitare il consumo di certi cibi può far bene sia alla salute che ridurre gli allevamenti intensivi). 4. Limitare i vandalismi (non buttare i mozziconi, cartacce o fazzoletti per terra). Tutti gesti che, se fatti con consapevolezza, possono migliorare la vita di ognuno e delle persone che verranno dopo di noi. E se spesso vi chiederete “ma chi me lo fa fare?” basta ricordarsi della storia di Greta e del suo sacrificio per spronarvi a fare di più, avere una visione più profonda e più ampia: per il futuro del pianeta. Ilaria Scarcella