ABBIATEGRASSO – A pochi giorni dal voto per scegliere il sindaco tra Nai e Finiguerra, pubblichiamo alcuni tra i tanti commenti che circolano e ci arrivano. Il seguente sintetizza il pensiero di molti. “Cesare Nai è una brava persona, un gentiluomo a cui dare fiducia, preoccupa però chi ha intorno, rappresentanti di gruppi e partiti, ciascuno di loro si considera un capo e tra capi è difficile mettersi d’accordo, accampano pretese per assessorati e altro, invito Nai a tener duro, a tenerli a bada, visto che parte favorito nel ballottaggio”. Dall’altra parte c’è chi ha più fiducia in Domenico Finiguerra e commenta: “Abitavo a Cassinetta, se ci fosse stato un terzo mandato, Finiguerra avrebbe vinto, è stato un bravo sindaco, ora anche ad Abbiategrasso ha avuto molti riconoscimenti per i suoi interventi propositivi in consiglio comunale, dai banchi dell’opposizione. Ha preso molti voti ma anche tante critiche, stupisce l’acrimonia e la cattiva pubblicità che gli fanno tanti invidiosi che hanno fame solo di potere a cui non interessano programmi e idee, qualunque cosa dica Finiguerra infatti a loro non basta mai, diventa solo un appiglio per continuare a sparlarne”. C’è anche un giovane che propone una soluzione che ritiene e definisce “la soluzione migliore”. “Per il bene comune – dice – suggerisco Finiguerra sindaco e Nai vicesindaco e assessore, perché Finiguerra è un leader ma soprattutto perché è più libero non avendo partiti che lo condizionano alle spalle e Nai è un’ottima persona, colto e capace”. Una soluzione che non sappiamo quanto sia condivisa ma che riportiamo perché senz’altro inedita, inconsueta e originale che, c’è da scommetterci, avrebbe una notevole risonanza. E.G.
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