GAGGIANO – E’ con questo motto alpino e tipico di coloro che vanno in montagna, con lo spirito e l’atteggiamento giusto che gli amici del Gruppo Sportivo AVIS di Gaggiano vogliono ricordare il loro Presidente, scomparso improvvisamente. Udilio era una persona di quelle con cui è impossibile non andare d’accordo, fin da giovane si è sempre speso senza riserve per gli altri, i bisognosi di qualsiasi forma, i deboli e tutti quelli che si rivolgevano a lui ricevevano un piccolo aiuto e, dove proprio gli era impossibile, almeno un conforto. La sua casa era costantemente aperta, amante della buona cucina, la sua cantina era attrezzata alla bisogna, dispense, lavelli, cucine e frigoriferi e un lunghissimo tavolo, testimone di migliaia di pranzi e cene con gli amici, ma non solo cibarie passavano su quel legno, anche tanti fogli, conti, fatture, volantini, programmi, cartine e percorsi. Udilio era infatti il perno su cui si è sviluppato tutto il settore che oggi definiamo Runners, è stato l’inventore della Stracadina, organizzata dal Gruppo Sportivo Oratoriano Fulgor, nel lontano 1973, in piena crisi petrolifera e austerity, in una domenica di Marzo, di blocco totale del traffico, ma anche in quel caso i problemi furono brillantemente risolti, come era solito fare Lui senza fare troppo clamore. Il treno, i bus allora ATM e molte biciclette portarono all’oratorio, punto di partenza, migliaia di partecipanti venuti da fuori, che si sommarono ai locali, il risultato fu un successo oltre ogni previsione. Passato il periodo delle Stracadine, ha ceduto alle lusinghe di un altro gaggianese molto noto, Sergio Bonacossa, che in qualità di componente del direttivo AVIS locale ha proposto il passaggio del suo gruppo sotto un nuovo vessillo, termina così la parentesi FULGOR e inizia quella dell’AVIS e della Marcia del Dosso, in un crescendo continuo, di cui ricordiamo la 25a e ultima edizione nel 2010, con oltre 6.500 iscritti e molti altri partecipanti che correvano liberamente e senza contrassegni. Tutti gli utili di queste manifestazioni e molti altri premi che riceveva da varie realtà durante l’anno perché fossero messi in palio alla prima occasione, Udilio e l’AVIS negli ultimi decenni avevano deciso di devolverli all’ANFASS di Abbiategrasso, donazioni che, anche se economicamente inferiori visto il ridimensionamento del potenziale del gruppo sportivo, erano proseguite anche dopo il 2010 e fino ad una settimana prima della sua improvvisa scomparsa. Abbiamo citato in queste righe un solo settore, quello delle marce e delle corse podistiche che ha visto l’impegno di Udilio, ma sono tante altre le realtà che l’hanno visto protagonista, come infaticabile organizzatore e anche esecutore, nonostante avesse ormai una, potremmo dire “veneranda età” Udilio non si è mai fermato, per dirne una, nella notte del sabato che precedeva la Marcia del Dosso, con partenza e arrivo dall’Area Feste in fondo alla via Gramsci, lui e il compianto Luigi Bosetti passavano la notte sotto la tensostruttura facendo la guardia per evitare che visite sgradevoli potessero vanificare i loro sforzi. Ed è per questo motivo che gli amici del Gruppo Sportivo AVIS non si rassegnano della sua dipartita, per tutti loro Udilio è ancora con noi, con la sua tuta bianco-azzurra, è solo andato avanti e assieme agli altri amici del gruppo sportivo che lo hanno preceduto sta già organizzando con il Padre Eterno la Marcia del Paradiso, una gara che tutti noi presto o tardi correremo e lui come sempre ci aspetterà sorridente al traguardo. Ciao Udilio. Gigio (Foto di Antonio Varieschi)