ABBIATEGRASSO – Il Movimento della Terza Età ha organizzato, per martedì 14 novembre, la presentazione di un libro intitolato “Piccolo Manuale sulla Tutela del Patrimonio Culturale”, presso il Centro Mater Misericordiae di via Piatti 12. Gli autori sono quattro persone esperte di arte e traffici illeciti di reperti archeologici.

Valentina Angela Cumbo è architetto junior e paesaggista. Cristina Cumbo è archeologa, ricercatrice e fondatrice di “#La TPC”. Giulia Abbatiello è dottoressa magistrale in Storia dell’Arte e Leonardo Miucci nelle vesti di Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, precedentemente in servizio presso la Stazione Carabinieri TPC di Siracusa, svolge attività di educazione ambientale e azione sul territorio.

Tutela del Patrimonio Ambientale

Il Piccolo Manuale in questione non è un libro per addetti ai lavori, ma un’occasione per trasmettere alle generazioni più giovani l’interesse per la tutela del patrimonio culturale. È una lettura per bambini di tutte le età. Questo libro vuole evidenziare lo stretto legame, esistente tra l’individuo e il pianeta Terra, nato secoli or sono e tuttora reale. Gli autori rispondono ad alcune domande per informare al meglio su un problema ancora poco affrontato, tuttavia molto importante.

Il lettore è accompagnato in un viaggio alla scoperta di un mondo affascinante con l’obiettivo di riappropriarsi della storia perduta. Chi si occupa di studiare la storia, tramite i siti e i reperti che hanno un certo valore, è l’archeologo. Una figura professionale che si occupa della catalogazione, conservazione e valorizzazione di aree e oggetti con valenza storico-artistica. Il suo lavoro permette al cittadino di conoscere le proprie origini e tramandarle alle generazioni future.

Il libro è scritto in modo semplice e comprende simpatici aneddoti con piacevoli illustrazioni. La trasmissione dei valori e del rispetto per una cultura antica non è facile. Un viaggio fantastico, in un mondo tutto da scoprire, crea spunti di riflessione a chiunque voglia immergersi in questa storia. Il Patrimonio Culturale è l’insieme di beni considerati ricchezza per l’educazione ideologica e pratica della popolazione. Il paesaggio e l’ambiente sono i beni culturali più importanti di questo Patrimonio. Il paesaggio costituisce un argomento difficile da circoscrivere e comprende tutto ciò che influisce istintivamente sullo stato vitale delle persone.

L’ambiente è la parte dell’universo a stretto contatto con ogni persona in ogni luogo. Il sostantivo patrimonio allude al valore economico attribuito ai beni che lo compongono, in ragione della loro artisticità o storicità. I beni culturali sono tutti designati da ciascuno Stato importanti per quanto riguarda l’archeologia, la letteratura, l’arte, la scienza, la demologia, l’etnologia o l’antropologia. Si contrappongono, per definizione, ai beni naturali perché questi ultimi sono offerti dalla natura, mentre i primi sono il prodotto della cultura.

Salvaguardare i beni culturali significa rispettare le origini della popolazione terrestre e imparare a non ripetere gli errori commessi dagli antenati. Al lettore bambino è spiegata in modo semplice la necessità di rispettare l’ambiente perché è patrimonio pubblico, come di non rubare né deturpare ciò che appartiene a tutti. Sarebbe sufficiente che tutti i cittadini, nel loro piccolo, adottassero semplici abitudini per avvantaggiare se stessi e al tempo stesso l’ambiente circostante.

La conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro di tutto ciò che avvalora l’essere umano nella sua crescita personale e sociale. Tutelare il paesaggio è possibile promuovendo attività didattiche, di educazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale.

Inoltre sarebbe utile trasmettere le segnalazioni raccolte, inerenti le criticità dei paesaggi locali, e le proposte di valorizzazione degli stessi all’autorità competente. Un invito rivolto al lettore è di avvisare il Comando dei Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale in caso di avvistamento di malfattori. Laura Cittar