ABBIATEGRASSO – Tre giorni di mostre, incontri e performance, “’68 il Mondo è qui. Ieri, oggi, domani”,
organizzata da Iniziativa Donna, che presenta così la rassegna che si svolgerà dal 21 al 23 settembre: “1968-
2018: Iniziativa Donna propone tre giorni di festa com’;è nel suo stile: con allegria, colore, riflessioni, arte,
incontri, musica, immagini… coinvolgendo la città in un evento articolato che, partendo da quel periodo
storico, si apre al futuro. Il Sessantotto ha portato cambiamenti epocali, una vera e propria rivoluzione nella
letteratura, nelle arti e nel teatro, nella musica, nel modo di vivere, pensiamo alla beat generation, agli
hippy e alle comuni, ai figli dei fiori, alla rivoluzione sessuale e al femminismo, l’uso delle droghe, le
influenze orientali e i viaggi per il mondo, la riscoperta dei nativi d’;America, la guerra fredda tra USA e URSS,
l’innovazione nella moda, i jeans che sono diventati in capo unisex per i ragazzi di allora, quasi una
bandiera, per contestare il modello di vita dei padri…e ancora il ‘ francese, il pacifismo, la rivolta degli
studenti insieme alla classe operaia contro l’pocrisia della borghesia italiana, le contestazioni contro la
guerra in Vietnam, le icône politiche come il Che e Mao… Tra le tanti voci di quegli anni c’erano autori come
Ginsberg, Ferlinghetti, Gabriel Garcia Màrquez, Jorge Amado, Pablo Neruda, Jack Kerouac, Marcuse,
Foucault, la controcultura… Nel romanzo ‘On the Road’ di Kerouac, scritto nel 1957, quasi il manifesto della
beat generation, diventa mitico il viaggio in automobile, il misticismo, l’alcool, la droga, la sensazione di
paura nel sentirsi immersi nei grandi spazi della natura, la confessione scritta dei propri sentimenti e del
proprio essere. L’autore registra l’alienazione del sottoproletariato americano e l’angoscia di un vuoto
esistenziale. Usa un linguaggio diverso, con discorsi diretti e il gergo, una ‘prosa spontanea’, scrive il
romanzo a 29 anni e parla da giovane ai giovani: ‘…sentivo una nuova voce che mi chiamava e vedevo un
nuovo orizzonte, e ci credevo, giovane com’ero: e che importanza poteva avere qualche piccolo guaio…su
marciapiedi di fame e letti di malattia – che importanza poteva avere? – ero un giovane scrittore e volevo
andare lontano …nessuno sa quel che succederà di nessun altro se non il desolato stillicidio del diventar
vecchi…’, nel nostro mondo sempre più vecchio, pauroso, decadente ci arriva, potente, il messaggio di
quegli anni: cambiare prospettiva nello spirito degli inventori ‘forever young’”. Ecco gli appuntamenti da
segnare in agenda, che si svolgeranno nei sotterranei del Castello: venerdì 21 settembre alle 21 (ingresso
libero) Valeria Palumbo, giornalista, scrittrice, storica delle donne, capo redattrice di RCS Media Group,
collabora con il Corriere della Sera, tiene lezioni universitarie e scrive testi teatrali, insieme a Vittoria Selva e
Evaluna Perez Guillen presenta e recita “Piuttosto m’affogherei. Storia vertiginosa delle zitelle”. Sabato 22
settembre alle 19.30 Teatro e a seguire apericena (euro 15): Maria Pilar Perez Aspa, Premio nazionale
Virginia Reiter come migliore attrice teatrale 2005, nata a Zaragoza (Spagna) diplomata alla Scuola D’Arte
drammatica Paolo Grassi di Milano, presenta “Federico. Vita e mistero di García Lorca”. Domenica 23
settembre alle 21.00 (ingresso libero) “Controfobia”: performance-percorso sulla paura della diversità con
la partecipazione di giovani artisti che, a partire da una narrazione, interagiranno fra parole, musica, corpo
e immagini. La mostra, composta da isole tematiche con manifesti originali dell’epoca, foto, oggettistica,
immagini, sequenze filmo grafiche, interviste, sarà aperta venerdì 21 e domenica 23 settembre (ingresso
libero dalle 10 alle 23). Inaugurazione venerdì 21 settembre alle 18. Sabato 22 settembre ingresso libero
dalle 10 alle 19 (a seguire serata a pagamento. Per prenotazioni, entro giovedì 20 settembre,
iniziativadonna@tiscali.it . tel. 02.94969983. cell. 351.5920238).