ABBIATEGRASSO – L’incontro a Roma del 27 gennaio era ritenuto definitivo per dire sì o no alla Vigevano-Malpensa e addirittura si paventava che, essendo un progetto che rientra nella Legge Obiettivo, non fosse indispensabile il consenso unanime dei sindaci e che, riconosciuta l’utilità della strada, la notizia scontata fosse già l’indomani l’apertura dei cantieri. Niente di tutto questo, la sorpresa riservata ai sindaci di Abbiategrasso, Robecco, Albairate, Cassinetta, Magenta, a tutti gli amministratori dei comuni della tratta che si sono presentati, come richiesto al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è stata che il progetto è tutto da rivedere. Abbiamo chiesto al sindaco Arrara di spiegare l’accaduto. “La strada è ‘bloccata’- ha detto Arrara- ci siamo trovati davanti sei persone che presentavano la relazione tecnica, portando diverse critiche con motivazioni esclusivamente tecniche. Hanno ritenuto il progetto obsoleto e non conforme alle nuove norme. Dopo 2 ore di esposizione hanno praticamente concluso che serve una revisione sostanziale. Si è scoperto che Anas ha presentato il progetto originario che non contiene nessuna delle osservazioni presentate dal territorio. Quando si è aperto il dibattito, sono intervenuto per primo, ho chiesto che fine avesse fatto la relazione del 23 febbraio dello scorso anno, in cui la revisione prende in considerazione le proposte dei Comuni che risultano accettate, dagli sguardi interrogativi ho capito che non ne erano a conoscenza. All’incontro era presente anche la dott.ssa Segnalini, referente del Ministero che ha ribadito che per il tratto C gli accordi sono confermati e si impegna personalmente a sollecitare Anas perché riveda al più presto il progetto”. I tempi comunque si allungano, passeranno altri mesi prima di sapere se e come si farà la strada. E.G.
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