CISLIANO – Si arricchisce di un ulteriore atto l’ormai nota diatriba fra il Comune di Cisliano e Ats. Dopo la prima diffida presentata circa due settimane fa al sindaco Luca Durè e il successivo esposto alla Procura della Repubblica di Pavia da parte del primo cittadino, la scorsa settimana Ats ha presentato un’ulteriore diffida nei confronti del comune lombardo. Per questo motivo, il sindaco Durè ha deciso di sua spontanea volontà martedì 19 maggio di sospendere momentaneamente lo screening autonomo dei test sierologici eseguiti per il monitoraggio dell’epidemia causata dal Covid-19.  La dura scelta che il sindaco ha dovuto prendere è conseguenza dell’ennesima diffida che Ats Milano ha recapitato al comune lombardo ritenendo che “allo stato non sussistono i presupposti perché l’iniziativa promossa dal Comune di Cisliano possa essere proseguita in condizioni tali da assicurare la tutela della salute pubblica”. Prontamente è arrivata la risposta del sindaco Durè, che sulla sua pagina Facebook ha commentato con amarezza: “Sorpresa, incredulità, rabbia sono i sentimenti con i quali abbiamo accolto questa diffida da parte di Ats, che ci ha costretto a inviare 608 mail ad altrettanti cittadini in lista da tempo per il prelievo. L’abbiamo ricevuta nel pomeriggio, nonostante la nostra ultima comunicazione ad Ats fosse stata inoltrata ben una settimana fa: non è la prima e, come per le altre, è corredata da una serie di richieste a cui nelle ultime settimane abbiamo già, a nostro avviso, dato ampie risposte e completi chiarimenti. Per sua natura, a una diffida devono seguire una serie di risposte, alcune delle quali non dipendono soltanto dal Comune”. Il sindaco ha poi proseguito affermando che Cisliano non è stato il primo Comune italiano a fare uso dei test, e nemmeno il primo in Lombardia; certamente è stato pioniere e precursore nella provincia di Milano. Il primo cittadino non sa spiegarsi il perché nessun membro di Ats li abbia mai contattati e tanto meno come mai non sia arrivata nessuna risposta ai numerosi solleciti presentati, che dimostrano come i test effettuati nel Comune siano riconosciuti a livello nazionale. Il sindaco ha poi concluso esprimendo il rammarico per il disagio causato ai cittadini a seguito del rinvio dei test programmati, auspicando di comunicare una nuova data per i test in breve tempo, non intendendo in alcun modo interrompere l’impegno a completare quanto iniziato.  Giacomo Menescardi