ABBIATEGRASSO – Per la seconda volta, dopo mesi, un lettore torna a segnalare la presenza di estranei, di notte in ospedale. “Ho letto – dice – su un quotidiano, giovedì della scorsa settimana, della situazione difficile di vari ospedali in Lombardia, a Busto Arsizio come al Fornaroli di Magenta e altrove. Si citano vandalismi, bivacchi, aggressioni e furti nelle stanze dei pazienti. Anche al Cantù di Abbiategrasso da tempo ‘vive’ o meglio bivacca di giorno e di notte un individuo che ormai tutti riconoscono, altri sconosciuti si aggirano furtivamente di notte come purtroppo sanno pazienti, parenti, medici e infermieri che non si sentono al sicuro in nessun reparto. La dirigenza che gestisce l’ospedale ha poi il coraggio di parlare di sicurezza, è suo dovere ritengo, garantire la sicurezza delle cure ma anche l’incolumità dei pazienti e di chi ci lavora. Idem la politica che si riempie la bocca dicendo che la sanità in Lombardia è un fiore all’occhiello. Non solo code, attese lunghissime e sovraffollamento come al Pronto Soccorso di Magenta, provocato anche dalla chiusura notturna di quello di Abbiategrasso, ma gli ospedali ridotti anche a rifugi per clandestini e clochards che si aggirano come fantasmi ma in carne e ossa. Occorrono più controlli e un cambiamento di rotta e, possibilmente, di dirigenza”. E.G.
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