ABBIATEGRASSO – Non si placano le polemiche per il prolungato fermo del cantiere di via Serafino dell’Uomo che blocca l’incrocio con viale Cimitero e anche di via Correnti, quando lunedì 24 agosto sono finalmente tornate le ruspe, una scavatrice è sprofondata in una voragine che si è aperta per il cedimento di un tratto di fognatura prolungando i tempi di intervento. Critiche giungono da cittadini che affermano: “Quando i lavori sono stati appaltati occorreva richiedere che non ci fosse nessuno stop durante il mese d’agosto, per limitare il più possibile i disagi, invece c’è stato un fermo di due settimane, ora aggravato dal cedimento che Amiacque dovrà valutare”. Segnalato anche il cartello in prossimità di via Ticino su cui è scritto: “Strada chiusa per lavori dal 20/07/15 a fine lavori, una vera e propria presa in giro, certo che si riaprirà a lavori terminati ma così non si dice nulla a residenti, commercianti, a chi dovrà accompagnare nei prossimi giorni i figli a scuola e a chiunque necessiti di transitare. Mi risulta che le aziende appaltatrici sono tenute a rispettare la data, obbligatoriamente indicata di inizio e fine lavori, pena sanzioni. Cos’ha pattuito il comune di Abbiategrasso? Come si comporterà ora?”. Giriamo come al solito le vostre domande al sindaco e agli assessori competenti. E.G.
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