ABBIATEGRASSO – Estate ormai alle porte e sempre più numerosi gli avventori del Ticino che trascorrono il weekend sulle rive della Gabana o su altre sponde nel territorio dell’abbiatense. Come spesso accade, e talvolta con tragici epiloghi, c’è chi sfida la forte corrente del Fiume Azzurro, noncurante della sua pericolosità, che viene sottovalutata. Ha rischiato grosso un 28enne rom che domenica 10 giugno verso le 17.30 si è tuffato in acqua con l’intento, sembrerebbe, di raggiungere un isolotto nei pressi della Gabana. Ha rischiato di annegare trascinato dalla corrente che gli stava dando serie difficoltà. Nel Ticino, lo ricordiamo, la corrente è forte e si formano mulinelli che trascinano e inghiottiscono. Provvidenziale in quel momento il passaggio di una imbarcazione, i cui naviganti lo hanno recuperato in balia dell’acqua e portato a riva. Sul posto erano da poco arrivati anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Croce Bianca di Magenta, oltre all’elisoccorso. L’equipaggio della Croce Bianca ha soccorso il giovane portato fuori dall’acqua grazie ai naviganti che erano di passaggio. Le sue condizioni non sono apparse preoccupanti ed è stato trasportato in codice verde all’ospedale di Magenta. Forse alcuni minuti in più in balia di quelle acque e le conseguenze per il giovane sarebbero state assai più gravi. Nel Ticino, così come nei Navigli, vige il divieto di balneazione, purtroppo però non sempre viene rispettato. Un invito quindi a non mettere a rischio la propria vita solo per un bagno refrigerante, che potrebbe essere l’ultimo.
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