ABBIATEGRASSO – Un Consiglio straordinario da molti punti di vista quello che si è tenuto lunedì 3 giugno nella sala consiliare del Castello visconteo. Alle 19 sedevano al loro consueto posto i consiglieri di maggioranza e minoranza dell’attuale amministrazione per un “mini” Consiglio che prevedeva solo 2 punti all’ordine del giorno, la surroga della cons. Barbara De Angeli del Movimento 5 Stelle con Maurizio Denari che le subentrerà anche in Commissione 4°. Subito dopo i consiglieri hanno lasciato il posto ai ragazzi delle scuole abbiatensi per la seduta annuale che dà voce ai giovanissimi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e Amministrazione comunale. L’idea nasce a New York, il 20 novembre 1989, quando è stata firmata da 196 Stati di tutto il mondo la “convenzione sui diritti del fanciullo“. Quest’ultima è stata recepita anche in Italia con una legge che oltre a fissare i principi fondamentali per la crescita dei bambini, promuove anche la partecipazione nelle istituzioni da parte dei più piccoli. Piccole e piccoli emozionati, consapevoli e rispettosi del luogo e del loro ruolo, molti gli ‘ometti’ in giacca e papillon, educati e disciplinati soprattutto nei modi e nei toni. Ma ancor più della forma, è stato importante ogni loro intervento, anche se letto a volte con qualche difficoltà perché ‘guidato’ dalle insegnanti e qualche parola risultava forse ‘difficile’, ma ciascuno ha portato un messaggio positivo di solidarietà e civiltà. La presidente Emma ha esordito con: “Non vogliamo imitare gli adulti che ci devono guidare ma vogliamo che la nostra parola abbia un peso”. E sicuramente di ‘peso’ sono stati i numerosi interventi a seguire da cui estrapoliamo alcune frasi: “Occorre vigilare perché i diritti dei fanciulli approvati dall’ONU siano garantiti in questa città e in tutto il mondo/ I bambini non sono sempre protetti e non sempre possono andare a scuola…/ I governi dei Paesi hanno il dovere di fare le leggi ma anche di fare qualcosa di più concreto, per esempio di fare pozzi e scuole dove mancano…/ Ci vuole un mondo a prova di bambino/ Ogni bambino dev’essere rispettato per com’è, senza distinzione di religione, noi bambini sappiamo che non dobbiamo escludere nessuno per rendere il mondo più equo e più bello/ Noi siamo bambini fortunati, abbiamo anche più di quel che ci serve, ma sappiamo che non sempre è così/ I bambini devono essere ascoltati perché esprimono idee e opinioni interessanti/L’istruzione è un diritto universale”. Queste sono solo alcune delle sagge parole pronunciate dagli alunni di scuola primaria e delle medie che dimostrano l’ottimo lavoro svolto dai docenti per preparare questo importante appuntamento di avvicinamento alla politica, intesa come dovrebbe essere sempre: condividere e confrontare idee e progetti per il benessere di tutti. I ragazzi hanno chiesto a che punto è il progetto del Parco Inclusivo proposto lo scorso anno e condiviso dall’Amministrazione comunale a cui quest’anno è stato richiesto invece l’impegno a partecipare alla campagna Unicef #tuttiascuola sostenendo questa volta il “progetto Bangladesh: istruzione di qualità”, per aiutare i bambini e le bambine di questo Paese a completare il proprio ciclo scolastico e la donazione di una “School in the box”, un kit di attrezzature didattiche per 40 bambini in situazioni di emergenza umanitaria, per garantire anche a loro il diritto all’istruzione. Progetto prontamente sottoscritto dal sindaco Cesare Nai e dal presidente del Consiglio Tagliabue. Un Consiglio davvero speciale iniziato con un evento che ha emozionato piccoli e grandi, Gabriele, il ragazzo di terza media, non vedente, che vorrebbe frequentare il liceo musicale Quasimodo di Magenta, ha eseguito mirabilmente brani di Mozart e Bach al pianoforte. Un esempio e un motivo in più, ancora più speciale per ottenere che si possa avere una classe prima al liceo musicale anche l’anno prossimo. E.G.
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