ABBIATEGRASSO – Il “quasi” consigliere Giovanni Maiorana (la sua nomina sarà ratificata durante il prossimo Consiglio comunale, dopo le ferie estive) fa già molto parlare. Un suo post su Facebook, che riportiamo, ha suscitato diverse segnalazioni, consensi e discussioni. Maiorana ha scritto: “Purtroppo, in attesa della ratifica della mia elezione a consigliere comunale, non mi è ancora possibile presentare formalmente interrogazioni e/o mozioni. Questo non mi impedisce, anche alla luce del poco tempo a disposizione, di comunicare a voi (e all’Amministrazione comunale) quali siano gli argomenti che ho intenzione di discutere in Consiglio. Ogni suggerimento ulteriore è bene accetto. REDDITO DI CITTADINANZA: Come noto il reddito di cittadinanza è uno strumento destinato a nuclei familiari in difficoltà che ha, quale obiettivo principe, favorire (tra l’altro) l’inserimento nel mondo del lavoro ed evitare che i soggetti percettori si sentano “economicamente esclusi” dal contesto socio-economico. Con una delibera di Giunta (datata ottobre 2020) l’Amministrazione comunale di Abbiategrasso ha individuato i Progetti utili alla collettività (Puc) nei quali dovevano essere impiegati i cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza. Difatti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, i beneficiari del reddito sono tenuti ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il comune di residenza, mettendo a disposizione dalle otto alle sedici ore a settimana. I progetti individuati dalla attuale Giunta riguardano: – sostegno allo svolgimento delle attività di ingresso e uscita dalle strutture educative e dai plessi scolastici presenti sul territorio, anche al fine di prevenire gli assembramenti nell’ambito delle misure di contenimento dell’emergenza da virus SARS-COV-2; supporto alle attività delle associazioni, agli enti e soggetti del terzo settore che realizzano sul territorio del comune interventi di supporto alle attività scolastiche quali: pedibus/walking bus, spazi compiti; assistenza alle manifestazioni ed eventi comunali e guardiania; supporto all’azienda partecipata AMAGA negli interventi di pulizia e piccoli interventi manutentivi nelle aree verdi, censimento arredi presenti nelle aree comunali; piccola manutenzione, pulizie anche in supporto all’utenza già in carico al SAD gestito da ASSP Azienda speciale comunale; attività di back-office e assistenza al personale per tutti i lavori interni che sono necessari negli uffici comunali; attività contingenti necessità dell’Ente anche in relazione alle specifiche professionalità del percettore del reddito di cittadinanza; attività di supporto allo sportello immigrazione nell’accoglienza dei cittadini. attività di supporto ai cittadini nella predisposizione di documentazione per domande a diverso titolo di servizi, interventi, soprattutto in relazione alle domande da presentare on Line; supporto nei trasporti sociali, già gestiti da ASSP, a favore di anziani e disabili; supporto agli operatori comunali di custodia sociale nelle attività ordinarie, nell’ambito delle misure di prevenzione degli effetti delle ondate di calore e di freddo e nell’ambito degli interventi di assistenza alla popolazione durante periodi di emergenza. Atteso che, da quanto appreso sul web (in attesa di chiedere dati ufficiali), i percettori del RDC in Abbiategrasso risultano essere oltre 300 è mia intenzione CONOSCERE (a distanza di un anno dalla delibera) 1) quanti sono i percettori del suddetto beneficio residenti nel comune di Abbiategrasso; 2) in quale tipologia di PUC gli stessi sono stati impiegati e per quanto tempo; 3) se l’Amministrazione comunale ha stipulato o ha intenzione di stipulare dei protocolli di intesa con gli enti preposti (Guardia di Finanza o Agenzia delle Entrate) per verificare la spettanza o meno del contributo in esame. Giovanni Maiorana”. Il reddito di cittadinanza – afferma E.D. – non stimola a cercare un lavoro, né a mettersi a disposizione del Comune che, a sua volta, sembra non avere intenzione di chiedere gli interventi previsti a favore della collettività, anche se molti sono i bisogni e le carenze. Bravo Maiorana a porre il problema, ora è anche autorizzato a farlo ufficialmente come rappresentante dei cittadini…”. Altri colgono l’occasione per dire che ritengono il reddito di cittadinanza come ‘assistenzialismo dannoso’ oppure dicono di considerarlo ‘mal gestito dallo Stato che l’ha concesso a tanti che, ora scopriamo, non ne avevano il diritto e a delinquenti, omettendo gli opportuni controlli che, ha ragione Maiorana, spettano soprattutto ai Comuni”. E ancora: “Occorre sostenere le attività produttive e commerciali perché continuino a dare lavoro, invece con il reddito si spinge a non fare niente, è diseducativo, d’altra parte i vitalizi d’oro e i politici superpagati non sono un buon esempio…” E.G.
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