VERMEZZO – Una fase di transizione, prima dell’effettivo “divorzio” tra i Comuni dell’Unione. E’ iniziato l’iter della recessione dall’Unione dei Navigli, dopo che il Comune di Vermezzo ha deciso di interrompere il legame ventennale con Zelo Surrigone con cui condivideva molti servizi, coordinati appunto dall’Unione. Il recesso avrà effetto a partire dall’1 gennaio 2017, inizia quindi un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2016, i servizi “condivisi” saranno gradualmente gestiti autonomamente. L’Ufficio tecnico dell’Unione ha cessato le proprie attività tornando in capo ai singoli Comuni assieme al personale assegnato. Da martedì 5 luglio anche l’Ufficio tributi è tornato a Vermezzo e a Zelo. Il sindaco di Vermezzo Andrea Cipullo ha comunicato al Prefetto le soluzioni per salvaguardare le attività dell’Unione sino al 31 dicembre. Il prefetto di Milano Alessandro Marangoni ha così risposto: “Nel prendere atto che sono stati approvati il bilancio di previsione 2016, di rendiconto di gestione 2015 e che le decisioni condivise dall’Amministrazione di Zelo Surrigone hanno trovato una sintesi condivisa deliberata dalla Giunta dell’Unione, desidero ringraziarla per la disponibilità e la volontà di superare le difficoltà sorte in questa delicata fase, nonché per il senso di responsabilità dimostrato, per il quale è possibile continuare a garantire i servizi ai cittadini”. La notizia della lettera del Prefetto ha provocato diverse reazioni e interpretazioni. All’opposizione Viviamo Vermezzo sostiene: “La lettera del Prefetto al Sindaco di Vermezzo è una lettera di pura cortesia, oggetto di strumentalizzazione politica. Dai titoli utilizzati per pubblicizzarla presso i cittadini, sembra quasi che l’organo prefettizio approvi lo scioglimento dell’Unione voluto da Vermezzo. Al contrario, poiché in un primo momento il sindaco pensava di interrompere bruscamente l’attività ventennale dell’Unione al 30 giugno, senza neppure fare i bilanci, consuntivo e preventivo dell’Unione – cosa che avrebbe comportato ulteriori gravi disagi per i cittadini e il rischio dell’intervento di un commissario esterno- ora, il prefetto ringrazia per aver almeno accettato il perdurare dell’Unione fino alla fine di quest’anno. Il sindaco di Vermezzo dovrebbe piuttosto spiegare i motivi di questa scelta fatta senza minimamente interpellare i cittadini e le conseguenze che ne deriveranno. Ad esempio, la sospensione delle gare per il servizio di ristorazione scolastica, dell’asilo nido e di altri servizi finora in capo all’Unione, ma anche la riorganizzazione del personale, nonché i progetti offerti dalla scuola, il cosiddetto POF, che non hanno potuto essere programmati per l’intero anno scolastico ma solo fino al 31 dicembre”.
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