ABBIATEGRASSO – Il titolo era “Ambulanti delusi: richiesto il plateatico anche durante la chiusura per Covid”. L’articolo riportava la segnalazione di martedì 7 luglio, da parte di alcuni ambulanti che lamentavano di aver ricevuto il conto dell’occupazione di suolo, al mercato di Abbiategrasso, comprensivo dei 70 giorni di lockdown in cui non hanno lavorato, mentre in altri Comuni , tale somma, stimata in un 20%, è già stata tolta dal conto. Segnalavano anche che l’amministrazione abbiatense ipotizzasse per loro la possibilità di chiedere il rimborso dopo aver pagato l’intera somma. Tale articolo comparso a pag.5 dell’Eco cartaceo, il 15 luglio è stato condiviso su Facebook da AbbiategrassOnline, interviene anche l’assessore Bottene che scrive: “L’articolo contiene evidenti errori. Il plateatico è gratuito e non viene riscosso da Amaga” a cui segue “dovete chiedere delucidazioni a chi ha redatto l’articolo”, vengo chiamata in causa quale autrice, dall’amministratore Stefano Olivares. Rispondo di aver scritto quanto mi è stato riferito dagli ambulanti , di aver saputo che in seguito c’è stato un incontro con l’Amministrazione comunale per discuterne e che mi sarei attivata sentendo entrambe le parti per chiarire. Terminavo chiedendo all’ass. Bottene “se il plateatico non è dovuto, perché è stato richiesto?”. Nel frattempo scrivono un referente degli ambulanti e il Segretario ConfCommercio Brunella Agnelli che conferma che “il regolamento comunale prevede che prima si paghi e poi venga restituito quanto non dovuto. Ci siamo recati dal sindaco per chiedere di stornare l’indebito a monte. Si è preso l’impegno di verificarne la fattibilità ma ad oggi non abbiamo risposta e le cose stanno come scritto nell’articolo”. Nel frattempo la sottoscritta ha chiamato l’ass. Bottene per chiedergli una dichiarazione, un chiarimento definitivo. L’assessore però ha risposto di non aver partecipato e di non conoscere l’esito dell’incontro, che si sarebbe informato. Intanto gli ricordavo che quanto aveva scritto non era del tutto corretto, in quanto effettivamente Amaga da circa un anno non riscuote più dagli ambulanti assegnatari di stalli, l’importo del plateatico, incarico affidato alla società San Marco, ma continua a riscuotere dagli ambulanti occasionali, i cosiddetti ‘spuntisti’. L’ass. Bottene a quel punto annunciava l’invio di un comunicato chiarificatore. Il comunicato è arrivato anche sui social nel tardo pomeriggio ma è parso subito tutt’altro che chiarificatore. In diversi infatti sono intervenuti, facendo altre domande, per cercare di capire ma l’ass. Bottene ha risposto ‘piccato’: “Il comunicato è chiaro ed esaustivo e non deve essere interpretato visto che sono atti amministrativi. Saluti”. Risposta che ha suscitato sconcerto e altre reazioni, tra queste quella di Brunella Agnelli che ha scritto che gli uffici le hanno riferito di aver già quantificato l’importo da restituire dietro richiesta, confermando la prassi: “pago e poi chiedo il rimborso. Sgravare alla fonte è una decisione politica, per questo ci siamo recati dal sindaco”. Bottene dopo altre polemiche ha risposto ad Agnelli: “Il sindaco fornirà la sua versione…se qualcuno ha già versato valuteremo come può essere effettuato il rimborso”, Agnelli gli ha ricordato che “occorre però una delibera che sancisca quanto scritto, come fatto in altri Comuni. Un comunicato ufficiale non ha valenza in caso di controversia”, per poi precisare anche che “i mancati introiti Cosap dovuti agli sgravi disposti dal decreto Rilancio non gravano sulla cittadinanza. E’ previsto uno stanziamento compensativo per i Comuni. Abbiategrasso solo per le aree destinate a bar e ristoranti ha ricevuto dal Governo 35.133.90 euro, un importo inferiore verrà elargito anche per l’area mercatale”. Si sono conclusi così i commenti scritti, circa un centinaio, non le perplessità suscitate dagli interventi dell’ass. Bottene. Al primo comunicato “chiarificatore” ne è seguito un altro con correzioni, che pubblichiamo. Enrica Galeazzi
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