ABBIATEGRASSO – Finiguerra ha consegnato in Consiglio 500 firme raccolte dai 5 Stelle, firme di persone che chiedono il ripristino del trasporto pubblico, sospeso per motivi economici, una delle azioni messe in campo nella mozione per arrivare alla pedonalizzazione del centro storico. Durante il dibattito, Gornati (PdL) ha spiegato che il suo gruppo ha sottoscritto la mozione, accogliendo la richiesta dei cittadini e invitando a discutere modalità e costi in Commissione. Ceretti (lista civica) ha richiesto lo shopping bus almeno un giorno la settimana, il venerdì, giorno di mercato molto frequentato e ha individuato “l’ASSP che spende 15.000 euro per trasporti, come possibile soluzione per le persone impossibilitate a usare mezzi propri”. Albini (Pd) però ha contestato dicendo: “La scorsa settimana abbiamo respinto la riapertura del centro cittadino, però vogliono rimettere lo shopping bus, rimanderei il come, questa sera dobbiamo solo decidere se farlo o no. L’abbiamo tolto perché costava troppo, penso che la mozione per come è presentata possa essere accolta”. Gioiosano ( Officina) non è contrario ma propone altre opzioni “un taxi a chiamata, gestito dai volontari della banca del tempo o interagendo con le aziende e inserendo un piccolo biglietto”. Pusterla (PdL): “Non vedo la contraddizione cui accennava Albini, il problema è economico, magari i cittadini sono contenti se lo shopping bus li porta anche all’Esselunga a cui si potrebbe chiedere un contributo..”. Ranzani ha assicurato “l’attenzione di questa maggioranza a rivedere questo servizio, sono rispettoso delle 500 firme, sicuramente chi abita in periferia sente questa esigenza. Sono favorevole a questa mozione, occorre capire come il servizio possa essere in parte ripristinato”. L’ass. Granziero: “Il servizio è stato sospeso per motivi economici, nel 2012 è costato 110.000 euro con 4 autobus, poi tagliati da 4 a 2 con un costo di 45.000 euro. Il servizio è stato congelato perché gli utenti erano troppo pochi, 80 persone su 2 linee. La nostra amministrazione è per una mobilità sostenibile e lo shopping bus è tra le priorità da rivedere”. Finiguerra ha polemizzato con gli intervenuti nel dibattito perché “ora accogliete una delle proposte che avevo fatto e che avete bocciato, valutate una proposta di trasporto pubblico locale, subordinandola a una ricaduta economica, ma non fate lo stesso quando si tratta di grandi opere. Se si approva questa mozione e il Consiglio si impegna, non dilazioniamo, non prendiamo in giro la gente”. Lo shopping bus in qualche modo ritornerà perché il Consiglio ha votato a favore, 14 i sì e 2 gli astenuti. E.G.