ABBIATEGRASSO – Lo spazio verde tra le case che s’affacciano sulle vie Montale e Bianchi, di cui si prende cura con passione l’Associazione Nazionale Carabinieri, sino a sabato scorso era denominato “Parco della Meridiana” per la presenza al suo interno del bellissimo misuratore del tempo secondo l’ora solare e legale, disegnato sul porfido.
Da domenica 20 novembre quel Parco ben curato ha un nome ufficiale, quello conferitogli dall’Amministrazione Comunale e dalle Associazioni d’Arma, che hanno voluto intitolarlo ai “Martiri di Nassirya”, essendo già presente un bianco monumento eretto in ricordo dei Caduti di quella strage. Con il Parco imbandierato a festa, la targa che riporta il nome è stata scoperta nel corso di una breve cerimonia, che si è svolta nella mattinata di domenica alla presenza delle autorità cittadine, sindaco, assessori e consiglieri, di rappresentanti della Polizia Locale, dei Carabinieri, delle Associazioni d’Arma, in primis dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che festeggiava proprio in quella giornata la Patrona “Virgo Fidelis”.
Tutti hanno assistito all’alzabandiera, agli onori ai Caduti con la posa di una corona d’alloro ai piedi del monumento, allo scoprimento della targa fra gli applausi generali. In un angolo del Parco è stato, inoltre, inaugurato un nuovo gioco per i bimbi: una casetta tutta rosa, dono molto apprezzato di una privata cittadina. Si è quindi formato il corteo, che si è diretto dapprima al Cimitero per rendere onore ai defunti dell’Arma dei Carabinieri e poi alla basilica di Santa Maria Nuova per la celebrazione della S. Messa, durante la quale sono stati ricordati i soci defunti, si è data lettura della Preghiera del Carabiniere e si sono levate le note del “Silenzio” suonate dalla tromba.
E nell’omelia don Piero Pigliafreddo, dopo aver commentato le Sacre Scritture proposte per la II Domenica d’Avvento, ha pronunciato alcune parole rivolte all’Arma dei Carabinieri che festeggiava la Patrona “Virgo Fidelis”: “Che la Vergine ci sia maestra dei sentimenti di Cristo in noi. I Carabinieri sono al servizio della società per il bene del prossimo e la convivenza civile. Dobbiamo esprimere loro gratitudine e riconoscenza, dovunque sono chiamati ad operare per costruire il bene. Affidiamoli alla “Virgo Fidelis”, perché abbiano ad esprimere sempre nel loro operare l’attenzione, la cura, l’insegnamento di un servizio vicendevole e reciproco”. M.B.
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