ABBIATENSE – Venerdì scorso la Polizia Locale di Vigevano in collaborazione con la Polizia Locale di Abbiategrasso ha proceduto all’arresto di un spacciatore, alla denuncia a piede libero di un altro e all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di un terzo spacciatore.

L’operazione ha consentito il sequestro di circa 350 grammi di Marijuana e circa € 20.000 quale frutto dell’attività criminosa. Inoltre ha permesso di bloccare un importante traffico di stupefacenti in ingresso a Vigevano, proveniente dalla zona del milanese. Ancora una dimostrazione della fattiva sinergia con il Comando di Abbiategrasso nell’attività di contrasto delle attività illecite nel territorio. Le indagini erano iniziate la scorsa estate quando gli agenti del Nucleo operativo e cinofili della Polizia Locale di Vigevano, durante un controllo del territorio, ed in particolare della zona della movida in Via Rocca vecchia, hanno sorpreso un ragazzo in possesso di una modica quantità di marijuana. Lo stesso, dopo essere stato segnalato come consumatore alla Prefettura, ha fornito la fotografia della persona che gliel’aveva ceduta, un certo Jampi. A seguito di una breve indagine, gli operanti sono riusciti ad identificarlo in G.N.J.A., ecuadoregno di anni 19. Lo stesso è stato indagato in stato di libertà per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Delle operazioni eseguite è stato subito informato il sostituto procuratore presso la Repubblica di Pavia, Dott.ssa Biscottini Valeria, che da quel momento ha diretto le indagini, disponendo l’acquisizione dei tabulati telefonici dell’utenza usata dal 19enne. Sono stati così identificate decine di “clienti”, alcuni anche minorenni, che sentiti come persone informate sui fatti hanno riferito di acquistare marijuana dal 19enne da parecchio tempo e in quantità variabili dai 10 euro ai 50 euro. Si è poi appreso che G.N.J.A. era solito rifornirsi della marijuana da un ragazzo di Abbiategrasso e gli unici riferimenti che riuscivano erano che si trattava di una casotta in una strada di campagna e che per arrivarci si passava vicino ad un cimitero. Gli investigatori hanno iniziato subito un lungo e meticoloso lavoro di indagine al fine di identificare il “fornitore”. Diversi i sopralluoghi, fino a quando gli agenti sono arrivati alla persona indicata come fornitore di marijuana di G.N.J.A., identificata in B.E., italiano di anni 24, con precedenti specifici. Verso la fine dello scorso anno, sono iniziati servizi di osservazione, controllo e pedinamento. E’ stato quindi possibile accertare che lo stesso passava l’intera giornata in questa casotta e i suoi numerosi clienti si recavano lì, chi in bici e chi in auto, acquistavano la marijuana e se ne andavano, proprio come una sorta di bottega. Da qui il nome dell’operazione. La Dott.ssa Biscottini Valeria, dopo aver analizzato le risultanze delle indagini effettuate dalla P.G. operante, ha emesso un ordine di misura cautelare nei confronti di G.N.J.A. e un decreto di perquisizione nei confronti di B.E. Nel pomeriggio di venerdì gli agenti del nucleo operativo e cinofili della Polizia locale di Vigevano con il supporto dagli agenti della Polizia locale di Abbiategrasso hanno iniziato la perquisizione nei confronti di B.E. All’interno della casotta, oltre a B.E. erano presenti altre 6 persone, che come persone informati sui fatti hanno dichiarato di recarsi da lui periodicamente ad acquistare marijuana. Sono stati rinvenuti 350 gr di marijuana occultati in diverse parti della casotta stessa e un’agenda dove B.E. annotava i soldi che doveva al suo fornitore e i soldi che gli dovevano i suoi clienti. Inoltre, in uno zainetto, insieme a parte della marijuana, c’erano una pistola a tamburo con matricola abrasa e tre proiettili calibro 7,65. Nelle tasche di B.E. è stato infine rinvenuto denaro contante per un totale di euro 1.960 suddivisi in banconote di piccolo taglio. Il 24enne è stato tratto in arresto per i reati di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione ai fini di spaccio e denunciato per porto abusivo di arma da fuoco.  Gli agenti sono riusciti ad individuare il fornitore di B.E. Si tratta di N.S., italiano di anni 24, residente ad Abbiategrasso. Pertanto, gli operanti hanno nascosto le macchine di servizio in attesa che quest’ultimo arrivasse. Infatti, dopo poco, N.S. è arrivato a bordo del proprio veicolo, un’auto di grossa cilindrata. Appena sceso, è stato fermato, identificato e perquisito. Nelle tasche dei pantaloni è stata rinvenuta una somma pari a 450 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio, delle quali N.S., disoccupato, non sapeva darne una giustificazione credibile. Nella sua abitazione sono stati trovati euro 13.000, occultati all’interno di un’intercapedine ricavata in una controparete in cartongesso della propria camera da letto, che per recuperarle N.S. aveva costruito un uncino della lunghezza di circa 2 metri. N.S. è stato indagato a piede libero per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e il denaro, ritenuto il ricavato dalla predetta attività, è stato sequestrato. Convalidato l’arresto di B.E., ora ai domiciliari. Per G.N.J.A l’obbligo di presentarsi presso la Polizia Locale di Vigevano tutti i giorni per due volte al giorno all’ora stabilita.