ABBIATEGRASSO – L’invito in conferenza stampa preannunciava che l’assessore Petrali avrebbe illustrato “la destinazione dei fondi riservati ai Servizi Sociali”. L’ass. Petrali ha chiaramente voluto rispondere alle dichiarazioni, in particolare del Pd, rispetto ai tagli desunti dal preventivo di spesa per i servizi sociali (risorse tolte per pagare dal 2020, la realizzazione di piscina e sede unica) e ha detto: “Una lettura veritiera e rassicurante alla cittadinanza. Rassicuro che non ci sono persone – ha detto l’assessore – in attesa di ricevere un servizio o un contributo. Non ci sono liste d’attesa se non, peraltro risibili, per asili nido che, grazie a finanziamenti di Regione Lombardia, sono gratis per le famiglie meno abbienti. Questa Amministrazione ha dato tutto ciò di cui la popolazione ha avuto bisogno. Partecipiamo a tutti i bandi, europei, nazionali, regionali, per trovare ulteriori risorse. Senza entrare nella contabilità del bilancio e nei dettagli di cui mi dichiaro incompetente, credo ci sia stato uno scarso approfondimento da parte di chi ha avanzato critiche. In quanto Comune capofila, nel bilancio sociale entrano anche finanziamenti annuali di Ambito, che quindi giriamo agli altri Comuni. Occorre anche armonizzare con bilanci regionali e nazionali impostati a un determinato anno ma con effetti in tempi diversi. Non c’è un taglio, si vede apparentemente una riduzione ma non è così. Non si deve paragonare il consuntivo con il preventivo, questa Amministrazione non taglia nessun servizio, se a bilancio si vede una riduzione, si ha il dovere di approfondire dal punto di vista politico”. E’ quindi intervenuto l’assessore al Bilancio Bottene: “Concettualmente sembrerebbe che ci sia stata l’intenzione di dare meno, stupisce che queste obiezioni vengano da persone molto competenti, in realtà vengono comparate le pere con le mele. Non è possibile confrontare un bilancio preventivo con uno consuntivo che permetterà ulteriori considerazioni. Oggi non è possibile, con questo tipo di analisi è possibile dimostrare anche il contrario. Per esempio nel 2018 il preventivo della spesa sociale era di 5,8 milioni di euro e a fine anno è salita a 6,6”. Il dott. Fasson, dirigente amministrativo, è stato invitato a parlare del bilancio da un punto di vista tecnico: “Nella costruzione del bilancio 2019 sono state recepite tutte le richieste pervenute dagli uffici. Difficile il paragone tra il bilancio precedente e il prevenivo 2019/2021 perché le previsioni dipendono anche dall’avanzo vincolato e dal fondo pluriennale. Molte spese previste in un’annata vengono a volte, per diversi motivi, trascinate da un anno all’altro. Sono cambiate le impostazioni con l’introduzione della nuova contabilità”. E.G.
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