ABBIATEGRASSO – Finiti gli scritti, ora l’ ultimo scoglio che i maturandi stanno affrondo è quello del temutissimo orale, con relativa esposizione della tesina. Quest’ultima, consistente in un argomento a scelta degli studenti che dovranno collegare al programma del quinto anno, dovrà essere esposta al massimo in dieci minuti o la commissione dovrà “tagliare” la presentazione per poi passare alla seconda parte della prova. Timer fuori, i nostri maturandi si preparano alla sua esposizione, per creare da subito un’ottima impressione alla commissione e, magari, agevolare la successiva interrogazione della durata media di quaranta minuti (anche se in alcuni casi si protrae fino ai cinquanta). Come si stanno preparando gli studenti? E che peso ha, dopo le tre prove, la parte conclusiva dell’esame? Matteo della 5^AL dell’Istituto V. Bachelet di Abbiategrasso ci svela: “Ho preferito ripassare in generale il programma e dedicare meno tempo alla tesina, d’ altronde avendola scritta, è più facile da ricordare”. Di opinione contraria è Lorenzo della 5^AL dell’Istituto E. Alessandrini di Abbiategrasso: “Considero la tesina una parte fondamentale dell’esame, il nostro biglietto di presentazione, e perciò ho dedicato tanto tempo alla sua stesura, per quanto riguarda l’orale ho studiato le domande collegate ad essa che la commissione potrebbe sottopormi”. La tensione pre-esame è alle stelle: tra chi ripassa fino a notte fonda e chi invece preferisce delle “notti brave”. Quest’ ultimo ostacolo è anche un’ occasione di dimostrare molto ai professori e anche ai testimoni. Infatti è possibile portare con sé in aula parenti e amici, per assistere a questo necessario passo. Infine, l’esame orale si concluderà con la correzione delle prove scritte, perciò, carta e penna per correggere i propri scritti e dimostrare ora più che mai di saper rimediare ai propri errori. Per la tesina, che è uno dei pilastri dell’esame di maturità, potrebbe essere l’ultimo anno. L’esposizione della propria “piccola tesi” non è prevista infatti nei piani per il nuovo esame in vigore dall’anno scolastico 2018/2019: sarà sostituita da un’ esposizione riguardante le proprie esperienze di alternanza scuola-lavoro. Gli studenti delle scuole superiori, a partire dal terzo anno, hanno dovuto e dovranno partecipare ad un’esperienza di lavoro autentico in un vero ambiente lavorativo, redigendo una relazione che sarà utile nella prova finale del loro percorso scolastico. L’ultimo anno della tesina non potrà che essere sotto i riflettori. A tal proposito, quali sono gli argomenti scelti dagli studenti? C’ è chi punta sul classico, con il tema della criminalità organizzata, del calcio e dei temi sociali, ma non manca sicuramente chi vuole innovare come Lorenzo della 5^AL dell’ IIS Alessandrini e la sua tesina “L’universo invisibile” e Matteo della 5^AL dell’ IIS Bachelet, incentrando la propria argomentazione sul visionario Elon Musk e le sue invenzioni. Siamo quasi giunti alla fine di questa maturità e non possiamo che augurare ai nostri maturandi di riuscire a dimostrare quanto valgono davanti alla commissione. In bocca al lupo ragazzi! Tommaso Trezzi
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