ABBIATENSE – Venerdì sera, il nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha fatto i nomi del suo esecutivo, 18 giorni dopo le dimissioni di Giuseppe Conte. Ripercorriamo sinteticamente quanto è accaduto dallo scorso 3 febbraio quando il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha convocato il prof. Draghi per affidargli l’incarico di provare a formare un nuovo esecutivo dopo il fallito tentativo di un Conte ter di proseguire la stessa esperienza di governo con M5S, Leu, Pd, Italia Viva. Sergio Mattarella, prima di arrivare ad elezioni, ha scelto di proporre un governo di larghe intese, facendo un appello a tutte le forze politiche perché trovassero un’intesa durante questa grave crisi sanitaria, economica e sociale. Ricevuto l’incarico, Mario Draghi, dopo due giri di consultazioni, ha ricevuto l’appoggio di tutti i partiti tranne Fratelli d’Italia. Il 12 febbraio ha quindi potuto sciogliere la riserva e presentare al Presidente Mattarella e poi a tutti gli italiani, la lista dei propri Ministri, tra questi, lo citiamo per primo perché è del nostro territorio, Massimo Garavaglia. E’ nato a Cuggiono nel 1968, ha due lauree, in Economia e Commercio e Scienze Politiche, per 10 anni è stato sindaco di Marcallo con Casone dove vive con la moglie Marina Roma (attuale sindaco di Marcallo) e con le figlie Martina e Alessandra. Leghista da sempre, nel 2006 è stato eletto alla Camera e nel 2008 al Senato dove è stato anche nominato Vicepresidente della Commissione Bilancio. Rieletto nel 2013 al Senato, si è dimesso perché chiamato in Lombardia, come Assessore all’Economia dal Governatore Maroni. Nel 2018 è stato eletto di nuovo alla Camera dei Deputati e nominato Sottosegretario all’Economia nel primo governo Conte. Persona competente, pragmatica cui ora è stato affidato il Ministero al Turismo. Ci congratuliamo e apprezziamo che dopo 40 anni ci sia di nuovo un Ministro che conosce il territorio perché ci è nato, cresciuto e ancora ci abita. Una personalità concreta, mai sopra le righe, un bocconiano umile, con la passione per la batteria che suonava con i Gamba De Legn. Un’occasione che ci fa ben sperare che, grazie al suo incarico con ‘portafoglio’ quindi con risorse da destinare al turismo, ad un settore importantissimo e tra i più penalizzati dalla pandemia, si possa finalmente valorizzare il patrimonio ambientale ed artistico italiano. E ora una carrellata sugli altri Ministri, partendo dal Sottosegretario alla Presidenza, il ‘braccio destro’ scelto da Draghi, Roberto Garofoli, magistrato nato a Taranto nel 1966 che ha già ricoperto le stessa carica con il governo Letta. Gli altri Ministri sono: Federico d’Incà (M5S) Ministro per i Rapporti con il Parlamento, laureato in Economia e Commercio, ha ricoperto la stessa carica con il Conte 1. Vittorio Colao, (tecnico) Ministro per l’Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale, laureato in Economia e Commercio, chiamato nell’aprile 2020 da Conte per guidare la Tasck force della Fase 2 della pandemia. Renato Brunetta (F.I.) Ministro per la Pubblica Amministrazione, laureato in Scienze Politiche, ha avuto lo stesso incarico nel 4° governo Berlusconi. Maristella Gelmini (F.I.) Ministro per le Autonomie e Affari Regionali è avvocato. E’ stata Ministro dell’Istruzione. Mara Carfagna (F.I.) Ministro del Sud e la Coesione territoriale, è avvocato, è stata Ministro per le Pari pportunità nel Berlusconi 4°. Fabiana Dadone (Mov.5s) Ministro per le Politiche Giovanili, è stata con il Conte 2, Ministro delle Funzioni Pubbliche. Elena Bonetti (I.V.) Ministro alle Pari Opportunità e la Famiglia, laureata in matematica, è stata Ministro alla Famiglia nel Conte 2. Erika Stefani (Lega) Ministro per la Disabilità, è avvocato, nel Conte 1 era Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie. Luigi Di Maio (M5S) Ministro degli Affari Esteri, è giornalista pubblicista. Nel 2018 vicepremier di Conte e Ministro dello Sviluppo Economico. Nel 2019 già Ministro degli Esteri. Luciana Lamorgese (tecnico) Ministro dell’Interno, è avvocato, viene riconfermata nel ruolo che aveva già nel Conte 2. Marta Cartabia (tecnico), Ministro della Giustizia, laureata in Giurisprudenza, giudice e poi Presidente della Corte Costituzionale. Lorenzo Guerini (Pd) Ministro della Difesa. Laurea in Scienze Politiche, sindaco di Lodi poi eletto alla Camera dei Deputati, già Ministro della Difesa nel Conte 2. Daniele Franco (tecnico), Ministro dell’ Economia e delle Finanze. Laureato in Scienze Politiche, nel ’79 in servizio alla Banca d’Italia di cui ora è vicedirettore. Giancarlo Giorgetti (Lega) Ministro dello Sviluppo Economico, laureato in Economia, commercialista, nel 2018 Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Enrico Giovannini (tecnico) Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Laureato in Economia e Commercio, membro di organizzazioni internazionali e cofondatore e portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Stefano Patuanelli (M5S) Ministro delle Politiche Agricole, è ingegnere, eletto in Senato nel 2018, nel 2019 è stato Ministro dello Sviluppo Economico. Roberto Cingolani (tecnico), Ministro della Transizione Ecologica, laureato in Fisica, professore universitario, dal 2019 è responsabile dell’innovazione tecnologica di Leonardo SpA. Andrea Orlando ( Pd) Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, Ministro dell’Ambiente con Letta, alla Giustizia con Renzi e anche con Gentiloni, maturità scientifica. Patrizio Bianchi (tecnico) Ministro dell’Istruzione, laureato in Scienze Politiche, professore universitario. Cristina Messa (tecnico) Ministro dell’Università e della Ricerca, medico e docente universitaria e poi rettore. Dario Franceschini (Pd) Ministro per i Beni Culturali (e Micbat che comprende in parte il Turismo), è avvocato. Ha ricoperto diversi ruoli, viene riconfermato allo stesso Ministero che aveva dal 2019 con il Conte 2. Roberto Speranza (LeU) Ministro della Salute, è laureato in Scienze Politiche, viene riconfermato nello stesso Ministero che ha guidato dal 2019. Di Massimo Garavaglia, abbiamo già detto ma ancora ci complimentiamo con lui per l’importante incarico e gli auguriamo: Buon lavoro Ministro! E.G.
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