Cari concittadini e concittadine,
come ormai risaputo il ponte carraio sul Naviglio resterà chiuso dal 9 al 27 gennaio 2017. Riteniamo opportuno spiegarvi i motivi di tale scelta dettata dal buon senso ma, soprattutto, dalla necessità e responsabilità dell’Amministrazione comunale di garantire la sicurezza dei cittadini e di chi, ogni giorno, transita nostro malgrado sul ponte.
Il sinistro verificatosi in data 20 agosto 2016, un automobilista che ha perso il controllo della vettura schiantandosi contro la struttura, non ha compromesso la stabilità del ponte ma ha danneggiato il parapetto tanto da rendere necessario un intervento corposo ed impegnativo. Avremmo preferito agire in maniera molto più tempestiva, ma il periodo trascorso è stato determinato dalle tempistiche burocratiche e assicurative.
Non appena risolta la questione assicurativa, si è provveduto immediatamente a valutare con gli uffici e con i tecnici preposti il periodo migliore di chiusura, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta prima di tutto di una questione di sicurezza per veicoli e pedoni. Come tutti sapranno, infatti, il Sindaco è il primo responsabile della sicurezza dei suoi cittadini.
È stata valutata la possibilità di eseguire i lavori in concomitanza della chiusura delle scuole per le festività natalizie in modo da creare meno disagi possibili. Non è stata fattibile in quanto l’impresa aggiudicataria non aveva giustamente a disposizione operai sufficienti per lavorare in quel periodo. Avviare i lavori in concomitanza con le feste, quindi, avrebbe comportato una chiusura ancora più lunga e un disagio ancora maggiore ed avrebbe comunque ed inevitabilmente interessato anche il periodo di gennaio. Abbiamo evitato anche la chiusura pre – periodo natalizio per evitare disagi ai commercianti. Di conseguenza, il primo periodo utile, considerata l’assoluta urgenza di intervenire è risultato essere quello dal 9 al 27 gennaio 2017. Con l’impresa si è valutata ogni opportunità, compresa quella di non chiudere totalmente il ponte permettendo almeno un senso unico alternato. Non è stato possibile in quanto il rispetto delle normative in materia di sicurezza dei cantieri ha fatto sì che non si potesse autorizzare il transito né durante il periodo di lavoro né durante le ore di chiusura del cantiere. Sarà possibile solo consentire il transito a pedoni e biciclette.
Risulta quindi evidente che la scelta di chiudere totalmente il ponte non è una decisione arbitraria dell’Amministrazione comunale ma una decisione dovuta a regole di sicurezza che vanno inderogabilmente e obbligatoriamente osservate.
Comprendiamo assolutamente il disagio che comporterà la chiusura, per questo gli uffici già dalla fine dello scorso novembre si sono attivati per avvisare tutti gli Enti coinvolti (Amministrazioni locali, Città Metropolitana, Anas, Vigili del fuoco, Carabinieri, Guardia di finanza, Stav, Croce Rossa, ASM….) com’è consuetudine e prassi in casi come questo.
Inoltre, gli stessi uffici hanno riorganizzato il servizio scuolabus e posizionato i cartelli di preavviso di chiusura del ponte con largo anticipo che, per il giorno di apertura del cantiere, saranno ulteriormente implementati con opportuna segnaletica di deviazione.
L’Amministrazione comunale ha fatto tutti i passi necessari per far sì che tutti potessero organizzarsi di conseguenza. Sappiamo che i disagi ci saranno comunque e ce ne scusiamo ma davvero non è stato possibile fare altrimenti, confidiamo quindi nella pazienza e nel senso civico di tutti. Compatibilmente con le condizioni climatiche ci auguriamo che i lavori possano durare il meno possibile. Ringraziamo fin da ora tutti i volontari che si sono offerti per dare una mano nella gestione dei bambini e dei ragazzi di scuolabus e pedibus. Robecco è una comunità unita e solidale.
Il problema verificatosi sul ponte ha messo ancora più in evidenza, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, l’assoluta necessità di una nuova infrastruttura, il più possibile meno impattante a livello paesaggistico-ambientale, che permetta un collegamento stradale ADEGUATO tra Magentino ed Abbiatense. È sotto gli occhi di tutti, infatti, che al di là del problema del traffico che soffoca Robecco, il nostro ponte non può più essere di fatto l’unico collegamento tra due territori interessati da attività produttive, commerciali e agricole che danno lavoro a migliaia di persone. Prova inconfutabile è che appena annunciata la chiusura del nostro ponte è scattata la preoccupazione di tutti, soprattutto di chi ha sempre sostenuto che “il traffico non esiste”, ” bisogna riqualificare l’esistente”, “che Malpensa ormai è in declino”, e chi più ne ha più ne metta.
Finalmente è chiaro a tutti che questo NON è un problema solo di Robecco. Ora che questo “non problema” tocca gli altri, tutti si accorgono che c’è.
Allora, invece, che aggrapparsi a slogan e proclami, cogliamo l’occasione per chiedere a tutti politici altolocati e non di essere realisti e lavorare seriamente per risolvere un problema che non è solo nostro ma di un territorio intero e che Robecco è stufa di essere il capro espiatorio di una situazione vergognosamente insostenibile.
Ci spiace, inoltre, costatare che anche di fronte a situazioni di emergenza come questa, ci sia ancora chi adotti gli schemi della vecchia politica, obsoleta e becera, per ostacolare in tutti i modi l’avvio dei lavori e attaccare l’Amministrazione comunale che si sta muovendo solo ed esclusivamente nell’interesse e nella tutela dei propri cittadini. Il sindaco, Fortunata Barni. La Giunta: Giovanni Barenghi, Milena Borsani, Luca Parmigiani, Alfredo Punzi. I consiglieri di maggioranza
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