ABBIATEGRASSO – Giovedì pomeriggio la chiesetta dell’ospedale Cantù non è bastata a contenere i tanti amici accorsi a salutare Sergio Cussigh, apprezzato e amato chef dell’Anffas. Dopo aver lavorato in varie parti del mondo, anche per personaggi famosi, da una decina di anni preparava ogni giorno manicaretti ai ragazzi del Centro il Melograno di strada Cassinetta e ha collaborato alle tante cene di solidarietà a favore del progetto “Dopo di noi con noi”. Una colonna portante per Anffas. Un cuore grande, come hanno testimoniato Nanà Aurora e Giacomo, i suoi ‘figli di cuore’, durante le esequie, con parole uscite da cuori colmi di affetto e gratitudine e con gli occhi lucidi per la commozione. Tanti gli applausi per Sergio, persona indimenticabile. Altrettanto importante lo è stato per i ragazzi che ogni giorno oltre al pranzo aspettavano i suoi abbracci. Sergio, un gigante di bontà e sensibilità, che esprimeva anche attraverso la sua passione per la musica, dal sax al pianoforte al violino e attraverso la pittura. Se n’è andato a soli 54 anni per un attacco cardiaco lunedì sera mentre era a cena da amici, inutili i soccorsi. La notizia ha sconvolto tutti quanti lo hanno conosciuto. La redazione dell’Eco della Città porge sentite condoglianze ai suoi genitori e alla sorella Rita con cui Sergio ha condiviso anche l’amore per gli altri e in particolare per le persone più fragili. Particolarmente toccanti le parole della ‘figlia di cuore’ che abita a Saint Martin, isola delle piccole Antille dove Sergio ha abitato per 24 anni. “In realtà non ho parole che ti fanno giusto valore. Fra le lacrime riesci a farmi ridere e mi attacco a quello. Sei stato nella mia vita un’influenza inconfutabile, una presenza per la quale sono molto riconoscente. Uno chef, un padre, un mentor, un artista, un amico. Una persona con un’immaginazione senza limiti, un uomo che ama oltre i confini. Dalle tue mani la cucina per il cuore. Dalla tua persona, l’amore per l’anima. Dalla tua vita, un’impronta che nulla può negare. Grazie di tutti i regali. Ti voglio un mondo di bene. Ti cercherò in tutti i colori del cielo. Tua figlia di cuore Nanà. Mi raccomando stammi vicino vicino”. Parole che dicono quanto Sergio Cussigh fosse speciale, un privilegio e un dono averlo avuto vicino. E.G.
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