ZELO SURRIGONE – Lunedì sera, poco prima che il giornale andasse in stampa, si stava svolgendo il
Consiglio comunale di Zelo Surrigone. Una seduta importante in cui si è parlato della fusione tra i due
Comuni di Zelo e Vermezzo. Questo il commento delle consigliere comunali del gruppo di Viviamo
Vermezzo: “All’ultimo Consiglio comunale di Vermezzo del 24 maggio, noi consigliere
di Opposizione di Viviamo Vermezzo ci siamo alzate dai tavoli del consiglio e, in
segno di protesta, sedute dalla parte del pubblico perché noi siamo dalla parte dei
cittadini. La maggioranza portava all’approvazione la delibera che darebbe il vero
avvio alla fusione con Zelo e che va quindi presentata in Regione Lombardia. Due i
motivi del nostro gesto: il meno importante, per quanto grave, era una serie di
errori formali e sostanziali della delibera, date da correggere per esempio, per i
quali abbiamo chiesto, inutilmente, di rinviare di 3 giorni la seduta per presentare in
Regione un lavoro ben fatto. Il secondo motivo, ben più grave, è che la maggioranza
capitanata dal sindaco Cipullo, non voleva far saltare fuori un documento, inviato il
giorno stesso da Regione Lombardia, in cui avevamo forti sospetti ci fosse scritto che
la tempistica per andare in fusione entro il prossimo anno era ormai saltata. Sospetti
fondati e di cui abbiamo avuto conferma nel consiglio comunale di Zelo Surrigone,
di lunedì 28 maggio, dove l’opposizione era invece in possesso di tutta le
informazioni. Non andare in fusione entro il 31 dicembre 2018 può significare
mandare Zelo ad elezioni da solo nella primavera del 2019 e quindi rischiare di
bloccare tutto. Ma non solo, così si perderebbero i finanziamenti regionali che già
dal 1 gennaio 2019 potrebbero arrivare per accompagnarci nell’iter di fusione. Tre
anni che se ne parla: la fusione fu una delle promesse elettorali di questa
maggioranza, per ora in brutta compagnia con le altre non realizzate, e a noi viene
negato di rimandare la discussione di 3 giorni per dire ai cittadini come stanno
veramente le cose? Anche perché le amministrazioni sono obbligate per legge a 60
giorni di informazione ed incontri pubblici per spiegare la fusione ai cittadini di
Zelo e Vermezzo; e questi incontri si svolgeranno nel periodo estivo perché poi, ad
inizio ottobre, si dovrà già andare al referendum. Noi ci saremo, intanto scriveteci
per chiarimenti sulla pagina Fecebook e alla mail del sito di Viviamo Vermezzo”.