ABBIATEGRASSO – Nel primo pomeriggio di domenica 28 febbraio mentre in diversi si godevano il sole primaverile intorno alla fontana del Castello, dall’altra parte della strada, nel parchetto dove prima del Covid si dava appuntamento un gruppetto di anziani per giocare a carte e fare quattro chiacchiere, due ragazzi se le davano di santa ragione. Quando uno dei due ha ferito l’altro con un coltello, sono stati chiamati i soccorsi. Il 118 a sua volta ha allertato i Carabinieri che, quando sono arrivati sul posto, hanno trovato, nonostante la presenza dei soccorritori della Croce Azzurra accorsi con due ambulanze, due ragazzi che ancora si insultavano e non intendevano calmarsi. Uno dei due presentava contusioni alla fronte e a un braccio, l’altro una ferita da taglio a una gamba, per fortuna superficiale. I Carabinieri li hanno identificati, si tratta di ragazzi egiziani di 29 e 24 anni, li hanno interrogati per capire il motivo del litigio, di cui ha riferito però solo un testimone, i due contendenti pare non si siano mostrati collaborativi. Il coltello, o meglio l’arma utilizzata per ferire, risulta non sia stato trovato. La notizia si è presto diffusa in città, l’episodio ha fatto parlare molto e anche a sproposito. In una bella giornata di sole molti hanno approfittato di poter stare all’aria aperta, seduti ai tavolini dei bar, il giorno prima di tornare in “arancione” e poter fruire solo dell’asporto. Si sentiva parlare di tre feriti, di una rissa tra bande e dell’esigenza di maggiori controlli. Si commentava l’evento di aggressioni violente tra ragazzi a cui nella maggioranza dei casi è mancata la scolarizzazione, trovati sotto l’effetto di sostanze e alcolici, in situazioni di disagio e con modelli violenti, autori a loro volta di episodi che purtroppo finiscono come stavolta in Pronto Soccorso. Episodi in aumento che, al di là delle particolarità di ognuno, in effetti hanno anche cause e radici comuni su cui, seppur difficile, si dovrebbe intervenire. E.G.
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