ABBIATEGRASSO – A sorpresa prima di discutere la mozione di Finiguerra sulla ZTL, Ranzani  ha consegnato una mozione del Pd per “ridefinire il mercato cittadino dopo la sperimentazione della ZTL”. Il cons. Sfondrini ha detto che “verificate le difficoltà viabilistiche vista l’impossibilità di uscire da corso S. Martino, si propone di rivalutare la collocazione delle bancarelle in Commissione”. Il Pd ha richiesto di discutere la sua mozione nella stessa serata e con i suoi 9 voti ha ottenuto l’approvazione, 5 i contrari e 2 gli astenuti. Dopo di che, è iniziata la presentazione della mozione di Finiguerra, condivisa trasversalmente da Gornati e Ceretti. “Mercato cittadino e ZTL –ha esordito Finiguerra – temi trascinati per 5 anni, neanche fosse la Salerno-Reggio Calabria, alla fine è stato partorito qualcosa. Una novità mondiale la ZTL notturna, costata 110.000 euro e 11.000 per il consulente. Una sorta di Grande Fratello per i residenti che devono far sapere chi li accompagna. Invece di giorno quando le persone ci sono davvero si è realizzata una viabilità con una sola uscita che paralizza il centro…” La presentazione è continuata con la proposta di un’uscita anche da c.so Italia, ripristinando per un breve tratto il doppio senso, la revoca della ZTL notturna fino a quando non si farà tutto quello che necessita per una ZTL e un nuovo Piano del Traffico. “In 5 anni non una pista ciclabile, non una linea locale ..ma era importante appuntarsi la spilletta ZTL. Ma non basta darsi una pennellata di verde e mettere 4 cartelli green per definirsi ambientalisti. Le scelte ecologiste vanno portate avanti con intelligenza, buon senso, pazienza e soprattutto convincendo e collaborando con i cittadini e con tutti gli abitanti della città. Uno dei più acuti ambientalisti, Alex Langer, avvertiva tutti coloro che provano a cimentarsi con la conversione ecologica, che questa non deve mai essere imposta con atti di imperio. Perché si ottiene l’effetto contrario, allontanando il raggiungimento dell’obiettivo stesso a causa del radicamento nei cittadini di un sentimento antiecologista. L’ambientalismo deve essere desiderato socialmente, i cittadini devono apprezzare ed avere la prova reale che le scelte ecologiste siano le migliori. Se al contrario si ritrovano scelte calate dall’alto, elaborate in funzione prettamente elettorale, frutto di accordi e di alchimie politiche, per di più  totalmente inefficaci, perché invece di migliorare la qualità della vita la peggiorano, i cittadini reagiscono e sono contrari”. Un discorso appassionato, fatto con la solita fermezza e cipiglio ma misurato, condiviso sia da consiglieri di minoranza che da Ceretti e Buzzi che ancora una volta si sono distinti dalla maggioranza di cui fanno parte. Le differenze si sono percepite ancora più nette durante il dibattito. Sfondrini (Pd) ritiene che il problema non sia la ZTL ma le bancarelle in c.so S. Martino, Buzzi (lista civica Vivere Abbiategrasso) è d’accordo con quanto  ricordato da Finiguerra, ossia che il Piano del Traffico è ancora quello di Albetti, che prevede il doppio senso in c.so Italia, Buzzi si è poi mostrato amareggiato che il “mercato sia visto come disturbo, ora il Pd dice che non era d’accordo con questa sistemazione e pensa di spostarlo…” Ranzani (Pd) non ha perso tempo per evidenziare che “si insinuano accordi sottobanco tra Pd e Officina invece mi sembra che ci siano tra chi è seduto al mio fianco (Ceretti) e Finiguerra con cui io non sono d’accordo. Le 3 farmacie distano da parcheggi solo 50 e 100 metri, non vedo questa problematica”. Pusterla (PdL) come al solito conciso: “La ZTL non ha senso soprattutto di notte. Sono sempre stato contrario. La mozione è valida per questo, non perché l’ha presentata Finiguerra”. Albini (Pd) ritiene che non serva l’uscita da c.so Italia ma da c.so S.Martino, Ceretti (lista civica) ha spiegato di condividere buona parte della mozione “perché la ZTL non tiene conto degli interessi di molti che lavorano nel centro storico, vedi le farmacie, il Fleming…” a  questo punto Brusati ha ironizzato fuori microfono e ne è nata una diatriba. Gay (Officina) ha ribadito che il suo gruppo vuole la ZTL 24 ore su 24, Bottene (PdL) al contrario ha invitato il Pd ad ammettere di ‘aver sbagliato’. Il sindaco: “Si strumentalizza ad arte quello che ha architettato il professor Finiguerra. Ieri ho chiesto al sindaco di Cernusco, conforta sapere che anche lui ha iniziato con la ZTL notturna per educare. Sono deluso da Buzzi, la giunta ha deliberato sotto pressione delle liste civiche”. E’ seguito un alterco con Buzzi, attaccato anche dagli assessori con toni e parole irriferibili. Invitati dal presidente Matarazzo a ‘stare calmi’, l’ass. Granziero ha ribadito che “sono stati utilizzati tecnici con incarichi importanti, la scelta è stata fatta con un percorso partecipato con forze di categoria e politiche…in c.so XX Settembre ci sono stati solo 3 giorni di intasamento, il primo giorno, per Natale e per un funerale”. Tra i diversi altri interventi pro e contro la mozione, si è distinto quello di Gay (Officina) che ha proposto di ridurre il numero delle bancarelle, sacrificando quelle posizionate in c.so S. Martino per risolvere il problema viabilistico. Gli ambulanti presenti tra il pubblico hanno protestato indignati per il cinismo nei confronti dei loro posti di lavoro. Dopo oltre 2 ore si è arrivati  al voto: 4 i favorevoli (Finiguerra e 3 PdL), 3 astenuti (liste civiche), con 9 voti contrari, Pd e Officina hanno bocciato la mozione. La sorte del mercato si deciderà in Commissione come hanno deciso poi a notte fonda i Pd votando la propria mozione, sostenuti ancora una volta da Stefano Balzarotti, della lista civica che fa riferimento all’ex sindaco Fossati e da Gay (Officina). E.G.