ABBIATEGRASSO – Al motto “Liberi dai pregiudizi, liberi dalla paura” il Collettivo Picabù ritorna in città con la seconda edizione del Picabù Festival, in programma sabato 26 e domenica 27 ottobre al Castello Visconteo. Nuova location e stessa passione di sempre per una due giorni di talk, eventi, letture, musica e spettacoli per approfondire l’attualità e fornire una modalità alternativa di narrazione della nostra società multiculturale. Obiettivo dell’iniziativa è quello di fornire dati reali, raccontare testimonianze e proporre momenti di ispirazione e confronto attorno al tema delle migrazioni. Si parte sabato 26, dalle 15 con un evento dedicato alle letture animate per i più piccoli a cura della Compagnia Campoverde Ottolini. Seguirà la presentazione del libro di Matteo Moretti “Design Practices for New Perspectives”, una raccolta di progetti ed esperienze di socio-design, pensati per facilitare l’incontro tra le persone e una società più inclusiva. Alle 18.30 ci sarà un’ospite conosciuta dal festival, la giornalista Sara Manisera, che presenterà il suo reportage “Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne”, libro appena uscito ed edito da aut aut edizioni. Il suo intervento sarà accompagnato dalle incursioni dell’attore Matteo Curatella con letture tratte dal libro. Dialogherà con Sara la giornalista Martina Mazzeo. A fine della presentazione aperitivo equo e solidale con i prodotti Altromercato della cooperativa Altrimondi di Magenta. La serata si apre alle 20.30 all’insegna della poesia con la Jam session poetica Una città, mille lingue, con un microfono aperto a tutti gli amanti della poesia che potranno recitare i loro versi più amati insieme ai poeti Betty Gilmore, Antje Stehn e Ana María Pedroso Guerrero di “Poetry is my passion” accompagnati dai musicisti Fresco e Mex. E’ possibile partecipare alla Jam Session poetica live recitando poesie scrivendo una mail a astereotipico@gmail.com entro venerdì 25 ottobre, ore 20. Chiuderà la giornata il reading-performance di Gabriele Bacchella “Cosa possiamo imparare dai migranti”, accompagnato dal musicista africano Yaya Dembele (Burkina Faso). Lo spettacolo, a ingresso gratuito, è promosso dall’Associazione Macondo di Vigevano. La domenica sarà dedicata ai libri, gli incontri e il cinema. Si inizia alle 11.30 con Antonio Cuciniello, arabista e islamologo e autore del libro “(San) Francesco e i musulmani” in dialogo con Hamid Mouslih, cittadino abbiatense e presidente dell’Associazione A-Rahma. Alle 15 è il momento degli incontri di approfondimento con Silvia Maraone, coordinatrice del progetto IPSIA lungo la rotta balcanica, che ci porterà la sua testimonianza vissuta tra Serbia, Bosnia e Croazia. Alle 17 il Festival chiude con il cinema indipendente e d’autore con il film documentario “Et in Terra Pacis” di Mattia Epifani, che racconta del più grande Centro di Permanenza Temporanea d’Italia. Sarà presenta il regista. Per tutti e due i giorni sarà possibile visitare la mostra fotografica “Nuove generazioni”, a cura della Fondazione degli Ospedali Il festival è totalmente autofinanziato grazie alle iniziative di raccolta fondi.