ABBIATEGRASSO – Mercoledì scorso 16 ottobre, verso le 16, l’allarme per un accoltellamento nel piazzale dell’ex convento dell’Annunciata. Abbiamo dato in diretta video su Facebook la notizia, mentre  partiva l’elicottero che trasportava in codice rosso il ferito che aveva ancora il coltello con cui è stato colpito conficcato nella schiena, perché estrarlo avrebbe potuto provocare un danno peggiore, una manovra da effettuare in un luogo adeguatamente attrezzato  per una tale emergenza come l’ospedale di Niguarda. Sul posto oltre all’ambulanza, anche la Polizia Locale e i Carabinieri, questi ultimi chiamati dallo stesso ferito, quando sono arrivati sul posto hanno potuto immediatamente individuare ed arrestare l’aggressore. Il 30enne è stato operato appena giunto in ospedale dove gli è stato estratto il coltello con un intervento durato ore e dov’è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata. Nelle ore successive si è saputo che il motivo della lite tra il ferito e il 16enne che l’ha colpito è un debito di droga che quest’ultimo aveva contratto. Per questo il pusher che transitava in auto nella zona, quando ha visto il ragazzino con un amico, è sceso dall’auto per chiedergli di pagare ma quest’ultimo ha reagito sferrandogli una coltellata. Entrambi risultavano già conosciuti dalle forze dell’ordine, anche il 16 enne che, pur essendo incensurato, era considerato vicino alla baby gang che dopo aver compiuto diversi reati era stata individuata in primavera, nove i giovanissimi fermati e finiti ai domiciliari o in strutture di correzione. Quest’ultimo episodio di cronaca nera è l’ ennesimo campanello d’allarme di un’emergenza educativa, di una generazione sempre più a rischio, una situazione che non possiamo ignorare e che esige adeguate risposte anche dalle istituzioni. E.G.