ALBAIRATE – Il sindaco di Albairate Giovanni Pioltini nei giorni scorsi ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione nelle acque del Naviglio, del canale scolmatore e dei corsi d’acqua irrigui al Comune di Albairate. “Visto l’art. 83 ‘Acque di Balneazione’ del D.Lgs.vo n. 152/2006 ‘Norme in materia Ambientale’ e vista la nota ATS della Città Metropolitana di Milano Dipartimento Prevenzione Medico Milano, con cui si precisa che il Canale Villoresi e il Naviglio Grande non sono, per loro natura intrinseca, corpi idrici superficiali destinati alla balneazione ma ad altri usi (irriguo, industriale, navigazione, produzione forza elettromotrice), e per loro natura è estremamente pericolosa la balneazione. – si legge nel testo dell’ordinanza – Tenuto conto, inoltre, che non vi sono nelle località rivierasche del territorio di Albairate caratteristiche di accesso e fruibilità in condizioni di sicurezza, né le stesse sono dotate di infrastrutture che evitano che la permanenza di bagnanti sia essa stessa causa di inquinamento al corpo idrico in seguito all’abbandono di rifiuti di qualsiasi natura, sia nel corpo idrico stesso, che nelle vicinanze, né è garantita la possibilità di fornire puntualmente le opportune informazioni sugli aspetti igienico sanitari dell’acqua e sulle condizioni meteo-climatiche tali da garantire la sicurezza da parte degli utenti; Ritenuto quindi che in virtù di quanto sopra sia opportuno precludere la balneazione anche nei corsi d’acqua a destinazione irrigua o industriale presenti sul territorio comunale (rogge, canali, fontanili), poiché tale pratica costituirebbe un rischio per la sicurezza e la salute delle persone”, queste le premesse, il sindaco “Dichiara non balneabili i corsi d’acqua sopra elencati e ordina il divieto permanente di balneazione per l’anno 2018 per i motivi di cui in premessa nelle acque del Naviglio, del Canale Scolmatore e di ogni altro corso d’acqua naturale o artificiale presente nel territorio di propria competenza destinato ad altri scopi”. Per quanto riguarda le sanzioni per chi non rispetta il divieto: la violazione alla presente ordinanza comporta la sanzione pecuniaria da € 25 a € 500 secondo quanto previsto dal TUEL e nelle modalità previste dalla L. 689/1981, con pagamento in misura ridotta pari ad € 50”. L’ordinanza, oltre ad essere pubblicata all’albo pretorio del Comune di Albairate, viene comunicata attraverso cartelli segnaletici, apposti dall’Ufficio Tecnico Comunale, nei punti di più immediato accesso ai corsi d’acqua e viene trasmessa a: Comando Polizia Locale di Albairate; o Stazione CC di Abbiategrasso; o Consorzio EST Ticino Villoresi. “Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR Lombardia entro 60 giorni dalla pubblicazione all’albo; in alternativa è previsto il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla pubblicazione” si legge in conclusione nel testo dell’ordinanza firmata dal sindaco Pioltini.